La Nuova Sardegna

Sassari

Alghero, approvate le linee guida del Puc

di Erika Pirina
Alghero, approvate le linee guida del Puc

Il Piano punta sulla riqualificazione dell’esistente e sul centro storico Il Comune chiederà un parere all’archistar internazionale Joan Bousquet

04 aprile 2020
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ALGHERO. Sette linee di indirizzo per costruire lo scheletro tecnico-politico e quattro aree individuate in città. Il Puc è pronto per intraprendere il suo iter e arrivare all’approvazione entro l’anno. Fiducioso e sicuro del lavoro svolto con lo staff e lo studio di progettazione Zeta, guidato da Paolo ed Emilio Zoagli e dal consulente Giorgio Peghin, l’assessore Emiliano Piras ha presentato in videoconferenza le linee guida dello strumento urbanistico comunale. «È un atto doveroso verso la città – ha commentato il sindaco Mario Conoci –, all’assessore Piras e al suo staff coordinato dall’ingegner Fois il merito di averci creduto fino in fondo nonostante il clima di emergenza che stiamo vivendo». L’ultimo strumento urbanistico risale a quarant’anni fa, un disegno che mal si adatta ai giorni nostri e all’espansione che oggi è necessario indicare al territorio. «Abbiamo scelto di proseguire il lavoro sul Puc perché è necessario pensare al dopo emergenza, dare un futuro e porre le basi per la programmazione e medio e lungo termine – ha precisato l’assessore Piras –. Siamo partiti dalla riqualificazione dell’esistente cercando di conservare il suolo, nonostante vantiamo ancora un paesaggio non deturpato nelle sue bellezze naturali. Vogliamo dare a tutti – ha proseguito – la possibilità di vivere in una città a misura di famiglia, con un’alta qualità della vita, un luogo che sappia accogliere con i giusti spazi». Le sette linee d’indirizzo individuate sono: riqualificazione dell’esistente, preservare il suolo che rimane, centro storico, verde e aree pubbliche, mobilità sostenibile e trasporto urbano, borgate, turismo. Su queste guide si lavorerà per ridisegnare la città. La riqualificazione del centro storico punta al modo di viverlo, mantenendo lo status di attrattore turistico, ma puntando a un connubio tra attività commerciali, università e residenti, un ritorno quindi alla vita di quartiere. «Chiederemo un parere anche all’ archistar Joan Bousquet – hanno annunciato dall’amministrazione – autore della passeggiata realizzata nel 1998. Vorremo un suo parere, uno scambio di idee, considerato il suo amore particolare per la nostra città, sarà un utile punto di vista». Il lavoro per il Puc adotterà degli strumenti innovativi, come gli Urban Center. Progetti speciali e programmi integrati volti ad individuare poli attrattivi per migliorare la qualità della vita e utili a dare una nuova immagine alla città. Le carte della qualità, il manuale dello spazio pubblico, i progetti speciali daranno l’opportunità di crescita e consentiranno anche fra decenni di mantenere l’indirizzo iniziale pur riuscendo ad adattarsi alle nuove realtà di città sempre più moderne.

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