Cassa edile, ecco 100mila mascherine
di Giovanni Bua
Metà donate agli ospedali del nord Sardegna, le altre distribuite agli 8mila associati
07 aprile 2020
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SASSARI. Centomila mascherine chirurgiche che verranno distribuite in questi giorni, equamente divise tra gli ospedali del nord dell’Isola e le imprese edili operanti nel territorio. Ancora una volta la Cassa Edile, insieme agli altri due enti bilaterali del nord Sardegna Scuola Edile e Cpt (Comitato Paritetico Territoriale) su decisione delle parti sociali territoriali (Ance Centro Nord Sardegna, Fillea-Cgil Sassari Gallura, Filca-Cisl Sassari Gallura e Feneal-Uil Sassari Gallura) scendono in campo per il territorio in questo difficile momento.
Due le azioni portate avanti parallelamente. La prima riguarda una importante donazione a favore degli ospedali del nord Sardegna: 50.000 mascherine chirurgiche saranno distribuite grazie al coinvolgimento dell’Aou e delle Assl di Sassari ed Olbia (la prima consegna all’Aou è avvenuta ieri mattina). «Non potevamo rimanere inerti vedendo lo sforzo disumano di chi ci salva la vita, e lo fa quasi a mani nude – comunicano i Comitati di Presidenza dei tre Enti -. Per questo, dopo una veloce consultazione all’interno degli organi decisionali dei nostri Enti, e superato il disappunto di aver avuto la conferma che, quantomeno negli ultimi 20 anni, la politica sulla sanità è stata catastrofica, abbiamo dato mandato agli uffici per procedere il più celermente possibile per trovare il giusto canale per reperire la fornitura, cosa non facile in questo periodo. Questo è il momento del fare, di costruire e noi edili siamo lo facciamo ogni giorno».
Ma non basta. Altre 50mila mascherine saranno date gli operai delle imprese iscritte alla Cassa Edile (circa 1.500 imprese e 8.000 operai): ovviamente sarà data priorità a quelle (circa un centinaio) che stanno operando in questo momento di blocco totale in quei cantieri ammessi dal Dpcm (strade, ponti, strutture sanitarie, impiantistica, ecc) e poi in seguito saranno consegnate a tutte quelle attive nei mesi di Gennaio e Febbraio. Saranno comunicate a breve le modalità per la consegna (anche attraverso le pagine di questo giornale), ma per informazioni si può chiamare allo 0792637700 e allo 078969238, oppure inviare mail a info@cassaedilenordsardegna.it. Nelle prossime settimane invece, dovrebbe arrivare un’altra fornitura fatta attraverso il coordinamento nazionale delle Casse Edili e del Fondo Sanitario.
Due le azioni portate avanti parallelamente. La prima riguarda una importante donazione a favore degli ospedali del nord Sardegna: 50.000 mascherine chirurgiche saranno distribuite grazie al coinvolgimento dell’Aou e delle Assl di Sassari ed Olbia (la prima consegna all’Aou è avvenuta ieri mattina). «Non potevamo rimanere inerti vedendo lo sforzo disumano di chi ci salva la vita, e lo fa quasi a mani nude – comunicano i Comitati di Presidenza dei tre Enti -. Per questo, dopo una veloce consultazione all’interno degli organi decisionali dei nostri Enti, e superato il disappunto di aver avuto la conferma che, quantomeno negli ultimi 20 anni, la politica sulla sanità è stata catastrofica, abbiamo dato mandato agli uffici per procedere il più celermente possibile per trovare il giusto canale per reperire la fornitura, cosa non facile in questo periodo. Questo è il momento del fare, di costruire e noi edili siamo lo facciamo ogni giorno».
Ma non basta. Altre 50mila mascherine saranno date gli operai delle imprese iscritte alla Cassa Edile (circa 1.500 imprese e 8.000 operai): ovviamente sarà data priorità a quelle (circa un centinaio) che stanno operando in questo momento di blocco totale in quei cantieri ammessi dal Dpcm (strade, ponti, strutture sanitarie, impiantistica, ecc) e poi in seguito saranno consegnate a tutte quelle attive nei mesi di Gennaio e Febbraio. Saranno comunicate a breve le modalità per la consegna (anche attraverso le pagine di questo giornale), ma per informazioni si può chiamare allo 0792637700 e allo 078969238, oppure inviare mail a info@cassaedilenordsardegna.it. Nelle prossime settimane invece, dovrebbe arrivare un’altra fornitura fatta attraverso il coordinamento nazionale delle Casse Edili e del Fondo Sanitario.