La Nuova Sardegna

PADRIA. «Migliaia di anziani hanno perso la vita in questa emergenza, il virus si accanisce sui custodi della nostra memoria, ecco perché abbiamo deciso di rendere accessibile il nostro documentario proprio in questo momento, e di dedicarlo a chi non c’è più». Lo dice Marco Cossu – autore, assieme a Danilo Fois e Salvatore Mele, del docufilm “Padria, il documentario” – nell’annunciare la pubblicazione su Youtube del lavoro realizzato raccogliendo le memorie di trenta anziani del paese.

Il documentario adesso è fruibile liberamente sul sito https://www.youtube.com/watch?v=ZieugIuj_N8. Più di un’ora e mezza di ricordi e di racconti, dove emerge l’immenso valore del patrimonio rappresentato delle memorie degli anziani, oggi più che mai a rischio a causa del coronavirus. «Fra le altre cose – aggiunge Marco Cossu – tante persone in questo momento sono lontane dai loro genitori e nonni, e la possibilità di accedere al documentario su youtube è un modo per far sentire a casa chi è lontano dai propri affetti».

Il docufilm – che venne presentato lo scorso dicembre con una straordinaria partecipazione di pubblico – racconta la storia di Padria nel periodo che va dalla fine agli anni Venti agli anni Cinquanta del ’900. I temi trattati abbracciano le condizioni di vita e i giochi dell’infanzia, il cambiamento nelle vie del centro abitato e la vita in campagna, le testimonianze degli ultimi reduci della seconda guerra mondiale. Una parte del documentario è dedicata ai divertimenti e alle tradizioni musicali. Il racconto si intreccia con le note di un illustre rappresentante del canto e della poesia sarda, il padriese Gavino De Lunas, interpretate dal compaesano e fisarmonicistas Antonello Salis.

Mario Bonu