La Nuova Sardegna

SASSARI. «L’attività consiliare riprenderà, probabilmente già dalla prossima settimana. E con essa quella delle commissioni. Motivo per cui non c’è alcuna necessità di mettere in piedi una “commissione speciale Covid”. Della quale apprezzavo lo spirito, la voglia di partecipazione. Pur sapendo bene che, in questo particolare momento, per un organo del genere c’era ben poco da decidere». È un vero colpo di teatro quello con cui il sindaco Nanni Campus ha “sparigliato” ieri mattina alla fine di una lunga, faticosissima e a tratti surreale seduta del consiglio comunale. Quattro ore di interventi fiume, il più delle volte anche completamente fuori tema, in cui lo “spirito di reciproca collaborazione” da tutti auspicato ha lasciato spazio a una vera e propria resa dei conti sui veleni girati per settimane in profili social, chat interne, videochiacchiere più o meno private.

All’oggetto del contendere, la convocazione di una commissione speciale dedicata al Covid, che permettesse di riaccendere la macchina del consiglio comunale spenta dal 10 marzo, si è finito per dedicare solo spiccioli di dibattito, con una spaccatura che di minuto in minuto è apparsa però sempre più netta. La maggioranza non la voleva, considerandola un miscuglio tra una pura perdita di tempo, un puntiglio e una mancanza di rispetto nei confronti di sindaco e giunta, il centrosinistra la difendeva, auspicando che il luogo dove anche loro potessero dare il proprio contributo, il centrodestra la “digeriva” pur preferendo la riapertura piena dell’attività e attaccando a testa bassa il presidente del consiglio Murru, colpevole a loro dire del blocco dei lavori.

Ma, mentre lo scontro si consumava con toni sempre più alti e sicuri esiti infausti, è arrivato il colpo di scena. Campus ha preso la parola, ha dato atto ai firmatari (il primo Lello Panu, poi tutto il centrosinistra) delle ottime intenzioni e della voglia di «fare squadra», ha chiarito di credere nel lavoro del consiglio ma di essere anche conscio che in questo momento i Comuni si limitano a fare da passacarte e distributori di risorse statali e regionali. E si è infine detto certo che, pur non essendo sua prerogativa, il consiglio comunale potrà riprendere le attività ordinarie dalla prossima settimana.

Abbastanza per sbloccare la surreale situazione, con Panu che ha ritirato la mozione, e la seduta fiume che si è sciolta. «Prendiamo atto con soddisfazione delle odierne dichiarazioni del sindaco – scrive il centrosinistra in una nota – e ricordiamo che fin dal 16 marzo il centrosinistra ha stimolato la ripresa dei lavori. Per il senso di responsabilità sempre dimostrato abbiamo deciso di ritirare la mozione sull’istituzione della commissione speciale. Non possiamo però rilevare una netta difformità tra le volontà della maggioranza - ribadite anche dal presidente del consiglio - espresse anche questa mattina attraverso numerosi interventi, e le parole del sindaco».