Controlli dei medici militari in tre case di riposo
Ieri accertamenti preventivi per ospiti e personale. Migliora la situazione alla Biccheddu-Deroma
25 aprile 2020
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PORTO TORRES. Ieri mattina il personale della sanità militare era in città per eseguire alcuni controlli preventivi nelle case di riposo. I medici delle forze armate sono intervenuti come già accaduto in altri centri della Sardegna e stanno operando su specifica delega dell’autorità sanitaria civile.
L’obiettivo è infatti quello di eseguire un monitoraggio completo sia per quanto riguarda le condizioni igienico sanitarie delle strutture sia per quanto riguarda la salute delle persone assistite e del personale. Un esame approfondito per gli ospiti e gli operatori di tre strutture presenti a Porto Torres – ossia le case di riposo Domo Mea in via Lussu, Martiri Turritani in via d’Arborea e Il Rifugio in via Sassari – che sino a ieri risultavano prive di casi positivi. Proprio per questo motivo la task force, col supporto dello staff sanitario dell’Aou e dell’Ats di Sassari e di alcuni infermieri della Brigata Sassari, ha voluto sottoporre a tamponi faringei e a test diagnostici gli ospiti e le operatrici socio-sanitarie e gli ausiliari delle tre case di riposo. Ora bisogna attendere solo l’esito degli esami diagnostici: se questi dovessero attestare la presenza del coronavirus, infatti, ospiti e dipendenti contagiati saranno separati dai negativi e messi in isolamento all’interno della stessa struttura, altrimenti in un’altra residenza sanitaria dove è possibile la quarantena in sicurezza.
Migliora la situazione degli ospiti e delle operatrici anche nella casa di riposo Biccheddu-Deroma, dopo l’esito dei tamponi effettuati dall’Unità di crisi. Nella struttura di fronte alla Basilica è stata allestita una settimana fa anche una tenda filtro della Protezione civile, che viene sorvegliata durante la notte dalla compagnia barracellare. (g.m.)
L’obiettivo è infatti quello di eseguire un monitoraggio completo sia per quanto riguarda le condizioni igienico sanitarie delle strutture sia per quanto riguarda la salute delle persone assistite e del personale. Un esame approfondito per gli ospiti e gli operatori di tre strutture presenti a Porto Torres – ossia le case di riposo Domo Mea in via Lussu, Martiri Turritani in via d’Arborea e Il Rifugio in via Sassari – che sino a ieri risultavano prive di casi positivi. Proprio per questo motivo la task force, col supporto dello staff sanitario dell’Aou e dell’Ats di Sassari e di alcuni infermieri della Brigata Sassari, ha voluto sottoporre a tamponi faringei e a test diagnostici gli ospiti e le operatrici socio-sanitarie e gli ausiliari delle tre case di riposo. Ora bisogna attendere solo l’esito degli esami diagnostici: se questi dovessero attestare la presenza del coronavirus, infatti, ospiti e dipendenti contagiati saranno separati dai negativi e messi in isolamento all’interno della stessa struttura, altrimenti in un’altra residenza sanitaria dove è possibile la quarantena in sicurezza.
Migliora la situazione degli ospiti e delle operatrici anche nella casa di riposo Biccheddu-Deroma, dopo l’esito dei tamponi effettuati dall’Unità di crisi. Nella struttura di fronte alla Basilica è stata allestita una settimana fa anche una tenda filtro della Protezione civile, che viene sorvegliata durante la notte dalla compagnia barracellare. (g.m.)
