La Nuova Sardegna

Sassari

Coronavirus, fase 2: in Sardegna si corre e si pesca ma le spiagge restano chiuse

La spiaggia di Maria Pia ad Alghero (foto Roberto Gabrielli)
La spiaggia di Maria Pia ad Alghero (foto Roberto Gabrielli)

Per la frequentazione degli arenili allo studio della Regione linee guida sui requisiti di sicurezza

03 maggio 2020
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SASSARI. Da domani 4 maggio in Sardegna si corre, si gioca a tennis, si può anche pescare, ma le vastissime spiagge dell'isola devono restare vuote. Per ora resta senza risposta anche la domanda più scontata: ma chi abita a due passi dalla spiaggia può sperare in una camminata o in un bagno? L'ordinanza in vigore da domani ha una data di scadenza vicina, il 17 maggio, ma neppure in quei giorni si può sperare in un allentamento del divieto. Le spiagge sono un mondo a parte, l'affollamento della bella stagione è temutissimo perché rischia di restituire forza a quel R0, "indice di riproduzione", la misura del contagio, che dipende da quante persone al giorno incontra un individuo malato e contagioso, quanto a lungo rimane tale e dalla probabilità di trasmissione dell’infezione per singolo contatto.

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La speranza che l'acqua di mare uccida il coronavirus è auspicata e perfino suggestiva, ma per ora non c'è da contarci. Il presidente Solinas lo ha detto con chiarezza: per andare a fare il bagno ci vorranno linee guida che la Regione sta studiando per presentarsi davanti al premier Conte con un modello Sardegna di accesso al mare e di gestione della distanza interpersonale. Il problema c'è per gli stabilimenti, ma diventa veramente complesso per la cosiddetta spiaggia libera, quella dove in un qualunque giorno d'estate si può essere in due, in dieci, in centinaia e forse migliaia, vicini vicini e con gli asciugamani stesi sulla sabbia che si toccano. Insomma, come ha detto il presidente, "ci vogliono linee guida" e la trattativa col Governo è in corso. Per il turismo il presidente non ha nascosto che quella 2020 sarà una stagione "di transizione" verso la definizione di precise misure di sicurezza. Una volta riaperte le spiagge per i sardi, il passaporto sanitario dei turisti in arrivo nell'isola sarà il prossimo non semplicissimo argomento.

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