La Sassari onora i 159 anni dell’Esercito
Cerimonia alla caserma La Marmora per l’anniversario della costituzione
05 maggio 2020
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SASSARI. Era il 4 maggio 1861 quando, con un provvedimento dell’allora ministro della Guerra, il generale Manfredo Fanti, fu decretato che il Regio Esercito – anticamente denominato “Armata Sarda” – avrebbe preso il nome di Esercito Italiano.
Una ricorrenza importante che ieri la Brigata "Sassari" ha celebrato in tono minore a causa dell'emergenza coronavirus, ma certo non con minore entusiasmo, e con un caldo arrivederci al prossimo anno. Il 159° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano è stato ricordato ieri mattina a Sassari, nella caserma “La Marmora”, sede del Comando della Brigata "Sassari", con la cerimonia dell'alzabandiera, alla quale ha presenziato il comandante della Brigata, generale Andrea Di Stasio.
Di Stasio, accompagnato dal sottufficiale di corpo del Comando Brigata, ha salutato il tricolore che è stato issato sulle note dell' inno di Mameli da due “Sassarini” schierati nel cortile d'onore della caserma.
Un commosso pensiero è stato rivolto idealmente ai soldati sardi di ogni epoca e luogo che hanno sacrificato la loro vita per il bene supremo della Patria.
È questo il messaggio lanciato dalla Brigata Sassari per una ricorrenza che, a causa del lockdown, si vivrà per la prima volta anche in Sardegna senza le consuete manifestazioni celebrative.
La Brigata Sassari è impegnata in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria, e sta dando supporto task force sanitaria di Esercito e Marina per contrastare la diffusione del Coronavirus nelle residenze sanitarie assistenziali del Nord Sardegna che dal 25 marzo, data del primo sopralluogo a “Casa Serena”, a Sassari, è intervenuta in decine di case di riposo in tutto il territorio eseguendo migliaia di tamponi e controlli clinici.
In ogni struttura, inoltre, è stata accertata la corretta applicazione delle misure di prevenzione e contenimento per evitare possibili rischi di contagio.
Una ricorrenza importante che ieri la Brigata "Sassari" ha celebrato in tono minore a causa dell'emergenza coronavirus, ma certo non con minore entusiasmo, e con un caldo arrivederci al prossimo anno. Il 159° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano è stato ricordato ieri mattina a Sassari, nella caserma “La Marmora”, sede del Comando della Brigata "Sassari", con la cerimonia dell'alzabandiera, alla quale ha presenziato il comandante della Brigata, generale Andrea Di Stasio.
Di Stasio, accompagnato dal sottufficiale di corpo del Comando Brigata, ha salutato il tricolore che è stato issato sulle note dell' inno di Mameli da due “Sassarini” schierati nel cortile d'onore della caserma.
Un commosso pensiero è stato rivolto idealmente ai soldati sardi di ogni epoca e luogo che hanno sacrificato la loro vita per il bene supremo della Patria.
È questo il messaggio lanciato dalla Brigata Sassari per una ricorrenza che, a causa del lockdown, si vivrà per la prima volta anche in Sardegna senza le consuete manifestazioni celebrative.
La Brigata Sassari è impegnata in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria, e sta dando supporto task force sanitaria di Esercito e Marina per contrastare la diffusione del Coronavirus nelle residenze sanitarie assistenziali del Nord Sardegna che dal 25 marzo, data del primo sopralluogo a “Casa Serena”, a Sassari, è intervenuta in decine di case di riposo in tutto il territorio eseguendo migliaia di tamponi e controlli clinici.
In ogni struttura, inoltre, è stata accertata la corretta applicazione delle misure di prevenzione e contenimento per evitare possibili rischi di contagio.
