La Nuova Sardegna

Sassari

La truffa delle chiamate mute

di Gianni Bazzoni
La truffa delle chiamate mute

Sono numeri con prefisso della Tunisia, se si richiama il credito viene prosciugato in pochi secondi

13 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La truffa è vecchia ma l’allarme è nuovo e ha ripreso vigore anche a Sassari e nel territorio con l’avvio dell’emergenza Covid-19. Perchè sono tante le persone che hanno familiari e conoscenti all’estero e che quindi si preoccupano se ricevono una chiamata, o trovano un numero nel registro di quelle perse sul proprio telefonino. Così richiamare senza stare a pensarci troppo è un gesto automatico e in un attimo il credito telefonico viene prosciugato.

La truffa della chiamata muta dalla Tunisia, con quel prefisso +216 va avanti ormai da parecchi anni e in questo periodo è tornata in scena con diffusione su larga scala. Il metodo scelto dai truffatori è quello classico e collaudato: il telefonino squilla un paio di volte, spesso non si fa neanche in tempo a rispondere. Se riesci a prendere la chiamata dall’altra parte nessuno parla, telefonata muta e cade la linea. Così se richiami avrai l’amara sorpresa: perdi 1,50 euro al secondo, praticamente in un minuto sono quasi dieci euro. In sessanta secondi la disponibilità media del credito viene azzerata. Se si prendono in esame una serie infinita di richiamate si arriva a importi di indubbia rilevanza.

Le raccomandazioni degli investigatori, in particolare della polizia postale sono sempre quelle classiche: il consiglio è intanto di non rispondere e soprattutto di non richiamare i numeri con il prefisso +216 (ce ne sono una infinità che vengono riprodotti da un sistema elettronico che viene manovrato da una banda bene organizzata con sede all’estero). L’altro consiglio è quello di bloccare il numero con l’applicazione presente sul cellulare, una opzione che impedisce di essere richiamati.

Tra l’altro, le persone che sono state contattate da numeri con prefisso +216 hanno segnalato che le «chiamate erano insistenti e costanti: più volte nella stessa giornata e poi con cadenza quotidiana». Una strategia, perchè proprio l’insistenza alla fine convince chi riceve le chiamate che potrebbe trattarsi di qualcosa di importante e quindi scatta la decisione di richiamare per capire chi chiama con tanta insistenza da quel numero.

«Spesso scatta la preoccupazione che dietro quelle telefonate perse ci sia qualcosa di urgente che bisogna sapere e se non è la preoccupazione è almeno la curiosità che spinge a richiamare – spiegano gli investigatori – e così si consuma la truffa».

In passato alcuni dei numeri con prefisso +216 erano stati bloccati direttamente dalle autorità competenti, poi però le ping call sono ripartite e il raggio di azione pare si sia allargato anche ad altri Stati. Anche se quelle arrivate nell’ultimo periodo nell’area del Sassarese avevano tutte il +21696567029 oppure il +21690371858, tanto per citare quelli maggiormente segnalati. In questi casi , oltre a bloccare l’utente è importante anche presentare e denunciare il fatto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative