Tanit riparte e investe sulla sicurezza
di Luca Fiori
Nel centro commerciale percorsi ben evidenziati e sanificazione costante. I commercianti: «Riapriamo con entusiasmo»
23 maggio 2020
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SASSARI. La parola d’ordine è sicurezza. Per riaccogliere a braccia aperte il flusso di clienti che fino ai primi di marzo andava su e giù tra i due piani del centro commerciale aperto nel 2011 all’ingresso della città, la Savills Italia, – la società che gestisce Tanit e un’altra quarantina di centri commerciali sparsi per la penisola – ha fatto in modo di non farsi trovare impreparata.
«Ci siamo mossi per tempo – spiega Emanuele De Candia, direttore di Tanit dal 2015 – e per riaprire il centro ai nostri visitatori abbiamo deciso di investire in sicurezza, predisponendo con largo anticipo rispetto alla riapertura al pubblico tutta una serie di cartelli e segnali orizzontali che consentono a chi si sposta tra la parte inferiore e quella superiore che ospita 35 attività commerciali e la zona dei parcheggi, di muoversi in sicurezza». Prima dell’emergenza sanitaria il centro commerciale dislocato su una superficie totale di oltre 30mila metri quadrati con uno spazio in grado di ospitare 1400 parcheggi, accoglieva una media di 4000 persone al giorno. «Ora sono circa 2000 – spiega Emanuele De Candia – e il calo è dovuto al fatto che ancora non tutte le attività hanno riaperto e che la gente ha un po’ di paura. All’interno di tutti gli spazi comuni – aggiunge il direttore di Tanit – viene eseguita più volte durante la giornata la sanificazione prevista dalla nuove norme e ogni attività commerciale fa lo stesso all’interno del proprio spazio». Dopo il lungo stop i commercianti puntano sull’entusiasmo. «Non possiamo che ripartire con lo spirito giusto spiegano Valeria Piu della Wycon cosmetici e Marta Pirastru del salone di parrucchiere Team Ribelle – fortunatamente nessuna di noi è rimasta senza lavoro e ora cercheremo di recuperare il tempo perduto». Sorridente dietro la mascherina anche Francesco Nateri, responsabile dello Store Bialetti. «Durante il periodo di chiusura la gente ci ha contattato per capire come acquistare i nostri prodotti – spiega – e l’azienda ha fatto in modo di non lasciare nessuno senza caffè, ora finalmente potranno tornare a trovarci, ma chi vorrà potrà ancora usufruire dei servizi ideati per evitare assembramenti in negozio».
«Ci siamo mossi per tempo – spiega Emanuele De Candia, direttore di Tanit dal 2015 – e per riaprire il centro ai nostri visitatori abbiamo deciso di investire in sicurezza, predisponendo con largo anticipo rispetto alla riapertura al pubblico tutta una serie di cartelli e segnali orizzontali che consentono a chi si sposta tra la parte inferiore e quella superiore che ospita 35 attività commerciali e la zona dei parcheggi, di muoversi in sicurezza». Prima dell’emergenza sanitaria il centro commerciale dislocato su una superficie totale di oltre 30mila metri quadrati con uno spazio in grado di ospitare 1400 parcheggi, accoglieva una media di 4000 persone al giorno. «Ora sono circa 2000 – spiega Emanuele De Candia – e il calo è dovuto al fatto che ancora non tutte le attività hanno riaperto e che la gente ha un po’ di paura. All’interno di tutti gli spazi comuni – aggiunge il direttore di Tanit – viene eseguita più volte durante la giornata la sanificazione prevista dalla nuove norme e ogni attività commerciale fa lo stesso all’interno del proprio spazio». Dopo il lungo stop i commercianti puntano sull’entusiasmo. «Non possiamo che ripartire con lo spirito giusto spiegano Valeria Piu della Wycon cosmetici e Marta Pirastru del salone di parrucchiere Team Ribelle – fortunatamente nessuna di noi è rimasta senza lavoro e ora cercheremo di recuperare il tempo perduto». Sorridente dietro la mascherina anche Francesco Nateri, responsabile dello Store Bialetti. «Durante il periodo di chiusura la gente ci ha contattato per capire come acquistare i nostri prodotti – spiega – e l’azienda ha fatto in modo di non lasciare nessuno senza caffè, ora finalmente potranno tornare a trovarci, ma chi vorrà potrà ancora usufruire dei servizi ideati per evitare assembramenti in negozio».