La Nuova Sardegna

Sassari

le reazioni dei residenti  

Lo spaccio fa paura a tanti ma per altri non si vive male

Lo spaccio fa paura a tanti ma per altri non si vive male

SASSARI. «Hanno ripreso a spacciare come e più di prima e noi che abitiamo qui siamo costretti a subire in silenzio questa situazione che ormai è diventata insopportabile». Antonio Biosa, 71 anni,...

05 giugno 2020
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SASSARI. «Hanno ripreso a spacciare come e più di prima e noi che abitiamo qui siamo costretti a subire in silenzio questa situazione che ormai è diventata insopportabile».

Antonio Biosa, 71 anni, residente al centro storico da tutta la vita è uno dei cittadini più attivi del “Comitato centro storico”, l’associazione che da un paio d’anni ha messo insieme residenti e commercianti che non vogliono arrendersi al degrado e all’incuria che da troppo tempo sono stati riservati a questa parte storica della città. All’interno del comitato le idee non mancano e in questi giorni tra i componenti si è infiammato il dibattito, dopo alcuni spiacevoli episodi, come l’aggressione in pieno giorno alla titolare dell’agenzia funebre Santa Rita e la discarica creata in via Duomo con rifiuti e indumenti gettati per strada e costati una multa da 1500 euro ai proprietari e all’affittuario di una appartamento. «Questa parte di città è molto sporca – conferma Antonio Biosa – ma il problema più preoccupante in queste strade e in questi vicoli continua a essere la droga. Gli spacciatori non conoscono orari – prosegue l’esponente del comitato – e a spacciare sono sia i sassaresi che gli stranieri che vivono nel quartiere. Chiediamo naturalmente più controlli da parte delle forze dell’ordine – conclude Biosa – ma ci piacerebbe anche avere un confronto con l’amministrazione comunale per segnalare cosa c’è che non funziona».

Nella parte bassa del Corso, quella da sempre considerata la più trascurata dalle amministrazioni c’è anche chi ha trovato la sua piccola oasi di felicità. Ginetta Solinas, la titolare della “Divinoteca”, una piccola bottega fuori dal tempo all’angolo tra via Sant’Apollinare e porta Sant’Antonio, in cui è possibile trovare dal vino alle uova fresche, è felice di lavorare in questo quartiere. «In nove anni che sono qui – spiega la commerciante – non mi è mai capitato niente di spiacevole, spero che continui così». (l.f.)

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