La Nuova Sardegna

Sassari

«Barracelli sempre più efficienti»

«Barracelli sempre più efficienti»

Positiva la relazione di chiusura del triennio del comandante Gianni Uleri

10 giugno 2020
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OZIERI. È diventata una realtà presente e costante quella della compagnia barracellare di Ozieri che nei giorni scorsi durante l’assemblea generale ha presentato le attività degli ultimi anni e soprattutto i dati positivi e in progressivo aumento.

In città la presenza dei volontari è attestata sin dal 1750 quando un gruppo di 24 barracelli sotto il comando di un capitano riceveva un compenso da agricoltori e contadini in cambio di sorveglianza e guardiania ai campi e al bestiame e da allora il corpo ha sempre garantito controllo e vigilanza ed affiancato servizi utili per la popolazione.

A settembre si concluderà il mandato triennale dell’attuale capitano Gianni Uleri ma le elezioni per la nomina del nuovo direttivo avranno luogo alla fine di giugno dopo che saranno presentate entro il 15 del mese in corso le candidature per le diverse cariche previste. Una volta superati questi mesi di attesa di potrà passare all’elezione vera e propria.

Nella relazione conclusiva di fine mandato il comandante Gianni Ulari ha presentato una dettagliata analisi di quanto fatto e il quadro che ne è emerso è certamente positivo.

Un nuovo impulso all’attività è stato dato dal trasferimento della sede nei nuovi e più idonei locali posti nel caseggiato delle ex scuole elementari del Cantaro che permettono di avere, oltre all’autoparco, un ampio ufficio nel quale svolgere le riunioni di servizio, un ufficio addetti e uno spazioso magazzino.

È stato rinnovato anche il parco macchine, con l’acquisto di due nuovi automezzi, due Panda 4x4 (trazione integrale), regolamentari come da manuale regionale e un automezzo Ford Ranger( più massiccio) attrezzato di Blitz.

Tra le iniziative poste in essere c’è stata la rivisitazione dei percorsi di servizio e delle zone di sorveglianza ordinaria che con una programmazione preventiva di pattugliamento, a turno, ha interessato tutte le zone dell’agro e dell’ambito cittadino con un servizio di vigilanza più incisivo nelle zone a maggiore rischio.

C’è stata poi la partecipazione attiva alla campagna antincendio e a seguito della firma di un protocollo d’intesa con la Regione Sardegna, i volontari sono stati sottoposti annualmente a visita medica, necessaria per l’idoneità alla mansione di operatore antincendio ed hanno partecipato ai corsi di aggiornamento tenuti dal Corpo forestale. Sono aumentate le prestazioni di servizio di più del 15 per cento e grazie a ciò è stato raggiunto un premio annuo di circa ventiseimila euro ed inoltre si sono rafforzati i rapporti con le altre forze di polizia e con le associazioni presenti in città.

La collaborazione con le diverse realtà cittadine ha portato i barracelli a presenziare nelle varie iniziative culturali, enogastronomiche e soprattutto sociali e di emergenza prima tra tutte quella legata alla epidemia del Covid 19.

L’interesse per le attività portate avanti nel triennio e la visibilità acquisita con i tanti servizi effettuati ha portato al tesseramento di nuovi giovani associati tanto che ad oggi sono settanta le unità attive ma già una altra decina hanno presentato istanza di ingresso e sono attualmente in fase di definizione.

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