La Nuova Sardegna

Sassari

A Esporlatu barracelli contro il sindaco

A Esporlatu barracelli contro il sindaco

«Non spetta a lui gestire i fondi dell’emergenza Covid». Critiche anche al capitano

13 giugno 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ESPORLATU. I barracelli di Esporlatu, con una lettera rivolta al sindaco Franco Furriolu, hanno contestato le modalità di gestione della stessa compagnia. Sotto accusa la ripartizione dei fondi destinati all'emergenza Covid-19. I rappresentanti della compagnia, come si legge nella lettera, contestano la ripartizione delle risorse ritenendo che il compito spetti alla compagnia e non al sindaco.

Nella comunicazione del sindaco del 28 maggio si annuncia lo stanziamento di cinquemila euro con l’assegnazione di 10 euro per ciascuna ronda effettuata nel paese durante il periodo di quarantena per verificare il rispetto dei decreti ministeriali, e di 50 euro per coloro che hanno eseguito le pulizie e le sanificazioni nel centro abitato. «Crediamo che questa suddivisione rappresenti un’enorme discriminazione nei due gruppi di lavoro – ha detto il sergente Irene Mutzette, portavoce della Compagnia –. Inoltre, lo sfalcio e la pulizia del paese non rientra nei compiti del nostro ente, né riguarda le necessità legate all'emergenza. Una sproporzione inaudita ed irrispettosa ancor più perché stabilita direttamente dal sindaco e non dai barracelli ai quali spetterebbe la facoltà di decidere la ripartizione degli utili della compagnia. Le ingerenze del primo cittadino sono mal tollerate dalla maggioranza dei barracelli del paese – ha aggiunto –. Allo stesso tempo critichiamo la posizione totalmente subalterna assunta dal nostro capitano che non ha fatto quanto in suo potere per arginare queste indebite intrusioni».

Ma a scaldare ancor più gli animi è un'altra decisione presa dal primo cittadino: l’esclusione delle spese di distribuzione delle mascherine, donate al paese dall'Avis, dallo stanziamento. Secondo il sindaco «le otto ronde per la distribuzione delle mascherine che sono state consegnate alla Compagnia dalla sezione Avis Esporlatu-Burgos devono essere addebitate a loro e non a questo Comune, che non ha affidato questo incarico». «Le spiegazioni richieste mediante la lettera recapitata al sindaco, protocollata il 5 giugno, non sono ancora arrivate – ha concluso la portavoce –. In attesa di una risposta, si auspica che questa vicenda possa favorire una seria riflessione da parte del sindaco e del capitano. In caso contrario, non escludiamo ulteriori prese di posizione e atti di protesta ancor più significativi».

Elena Corveddu

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative