La Nuova Sardegna

NULVI. Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori relativi al primo intervento programmato dalla Provincia di Sassari per il consolidamento e la messa in sicurezza dei costoni rocciosi che già all’indomani dell’inaugurazione del tratto Osilo-Nulvi della strada dell’Anglona avevano presentato seri problemi. Crolli di enormi massi e smottamenti del terreno nei versanti e delle scarpate avevano reso pericoloso il traffico sulla nuova strada che era anche stata chiusa per diversi giorni per consentire i primi interventi di ripristino. Si tratta di una prima trance di lavori, che ammontano a 310mila euro, affidati ad un’impresa specializzata che in questi giorni sta mettendo in sicurezza i punti più fragili dal punto di vista idrogeologico dove poi verranno posizionate le reti di sicurezza. Sono ben 19 i punti interessati dagli interventi e una volta ultimati è prevista una seconda trance di 500 mila euro. Il finanziamento di 810mila euro era stato ottenuto dal commissario straordinario della Provincia attraverso i fondi del Ministero delle Infrastrutture e Trasposti nel 2019. I lavori erano stati affidati già dal mese di febbraio del 2020 ma poi il lockdown aveva costretto l’impresa aggiudicataria a rinviarne l’inizio. Le promesse fatte dal commissario della Provincia di Sassari Pietrino Fois, dal responsabile dell’Ufficio tecnico Giovanni Milia e dal capo di gabinetto Salvatore Saba nel corso dell’incontro convocato a Nulvi nel mese di novembre scorso, per riferire e condividere con i territori e le comunità locali i programmi e gli interventi previsti dalla Provincia, sono state insomma mantenute, seppure con il ritardo causato dall’emergenza sanitaria. L’estrema fragilità delle nuova strada aveva fatto preoccupare le popolazioni di Nulvi e dell’Anglona che dopo oltre 30 anni di attesa avevano finalmente vista realizzata questa nuova arteria che di fatto contribuisce a spezzare l’atavico isolamento di questo territorio. Le condizioni del manto stradale e le continue frane aveva sollevato le proteste dei nulvesi.

Proteste che si sono concretizzate anche in simpatico video musicale, diffuso sui social in questi giorni, nel quale un giovane musicista di Nulvi, Enrico Tedde, facendo la parodia di una nota canzone che ha intitolato “Franerò”, racconta le vicissitudini della nuova strada e si lamenta per le condizioni disastrose.

Mauro Tedde