La Nuova Sardegna

Sassari

CASTELSARDO 

Cuccureddu: «Dalla maggioranza lettura errata del parere regionale»

di Salvatore Santoni

CASTELSARDO. Falsità e mistificazioni. È con queste parole che l’ex primo cittadino Franco Cuccureddu (nella foto) replica all’attacco frontale arrivato nei giorni scorsi dall’amministrazione...

25 giugno 2020
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CASTELSARDO. Falsità e mistificazioni. È con queste parole che l’ex primo cittadino Franco Cuccureddu (nella foto) replica all’attacco frontale arrivato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Capula. Secondo il consigliere comunale, infatti, la maggioranza avrebbe dato una lettura distorta del parere della Regione sulle presunte violazioni di legge, denunciate dal gruppo consiliare legato a Cuccureddu, nell’adozione del bilancio (norma contenuta nell’art. 138 del cosiddetto decreto rilancio) e prontamente segnalata già in sede di consiglio comunale. «Alla richiesta di parere firmata dai consiglierei di minoranza – si legge nella replica – la Regione ha risposto semplicemente dicendo che non avrebbe fornito alcun parere, invitando l’amministrazione comunale a verificare la violazione delle norme da noi segnalate o, eventualmente, demandando al Giudice amministrativo». La querelle tra i due esponenti della politica castellanese verte anche su un’altra contestazione avanzata dalla minoranza: la presunta illegittimità della seduta di insediamento del mandato amministrativo di Capula. «La Regione non ha espresso alcun parere – sottolinea ancora Cuccureddu – neppure sulla illegittima costituzione della commissione elettorale, dove il componente di minoranza è stato scelto e votato dalla maggioranza, peraltro senza neppure il quorum di 3 voti richiesto dalla legge». «Mentre lo stesso servizio della Regione – continua il consigliere – si era recentemente pronunciato nel caso analogo verificatosi nel Comune di Capoterra citando un’eloquente sentenza del Consiglio di stato». In altri termini, Cuccureddu sostiene che «tutte le violazioni di legge e le illegittimità evidenziate, non sono mai state contestate, semmai si contesta la sanzione». «Purtroppo – conclude l’ex sindaco – l’incapacità dell’amministrazione al rispetto del principio di legalità si è manifestata sin dall’insediamento e purtroppo perdura finora».

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