«Il sindaco è un uomo solo al comando»
Ozieri, dure critiche dei consiglieri di opposizione all’operato della giunta guidata da Marco Murgia
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OZIERI. Un consiglio comunale denso di contenuti politici e incentrato in modo particolare sulle repliche dei consiglieri ai contenuti della relazione di metà mandato illustrata dalla giunta nella seduta precedente. Archiviati i primi punti, a cominciare dalla proroga al 30 settembre del pagamento della prima rata dell’Imu e dal rendiconto consuntivo di bilancio, già visti in commissione e passati in consiglio senza dibattito, l’assemblea si è concentrata sulle repliche, e dai banchi dell’opposizone, senza eccezione, sono piovuti strali.
Bersaglio delle critiche sono stati gli assessori più che il sindaco Marco Murgia, che la consigliera di Progetto Ozieri Bianca Maria Balata ha definito «un uomo solo al comando circondato da elementi che spiccano per inadeguatezza». Parole dure anche da parte del capogruppo di Prospettive Marco Peralta, che ha avuto da ridire sull’operato dell’assessore all’Urbanistica Matteo Taras (unico della giunta a non essere passato per l’elezione a consigliere) e ha aperto un botta e risposta con l’attuale assessore ai Lavori pubblici Gigi Sarobba sulla questione svincolo di Tula che da anni infiamma le sedute consiliari. Sarobba ha replicato di non avere «nulla da nascondere» alle accuse di Peralta di essere stato uno dei fautori della variante. Strali contro Taras anche da parte del consigliere di Prospettive Antonio Delogu, che ha parlato di un «quadro scoraggiante» riferendosi, come il collega Peralta, alle tante questioni aperte nel centro storico ma rimarcando anche la «pochezza» di una giunta «frutto unicamente di accordi elettorali» e di linee politiche «che risalgono al 2007».
Un lungo elenco di errori e incompiute è stato tracciato dalla capogruppo di Progetto Ozieri Adriana Sotgia, mentre sulla totale assenza di progettualità ha insistito la consigliera di Prospettive Margherita Molinu. Dai banchi della maggioranza il capogruppo Alessandro Dongu, il consigliere Pierangelo Fae, l’assessore Anastasia Ladu e il sindaco Marco Murgia hanno ribattuto non limitandosi a una mera difesa d’ufficio e hanno risposto alla minoranza accusando, in particolare il primo cittadino, per la totale assenza di proposte alternative giunte dai entrambi i banchi. Una seduta senza dubbio interessante, anche se l’invito rivolto al sindaco a “ripensare” la composizione dell’esecutivo non sembra al momento un’ipotesi che possa essere presa in considerazione. (b.m)
Bersaglio delle critiche sono stati gli assessori più che il sindaco Marco Murgia, che la consigliera di Progetto Ozieri Bianca Maria Balata ha definito «un uomo solo al comando circondato da elementi che spiccano per inadeguatezza». Parole dure anche da parte del capogruppo di Prospettive Marco Peralta, che ha avuto da ridire sull’operato dell’assessore all’Urbanistica Matteo Taras (unico della giunta a non essere passato per l’elezione a consigliere) e ha aperto un botta e risposta con l’attuale assessore ai Lavori pubblici Gigi Sarobba sulla questione svincolo di Tula che da anni infiamma le sedute consiliari. Sarobba ha replicato di non avere «nulla da nascondere» alle accuse di Peralta di essere stato uno dei fautori della variante. Strali contro Taras anche da parte del consigliere di Prospettive Antonio Delogu, che ha parlato di un «quadro scoraggiante» riferendosi, come il collega Peralta, alle tante questioni aperte nel centro storico ma rimarcando anche la «pochezza» di una giunta «frutto unicamente di accordi elettorali» e di linee politiche «che risalgono al 2007».
Un lungo elenco di errori e incompiute è stato tracciato dalla capogruppo di Progetto Ozieri Adriana Sotgia, mentre sulla totale assenza di progettualità ha insistito la consigliera di Prospettive Margherita Molinu. Dai banchi della maggioranza il capogruppo Alessandro Dongu, il consigliere Pierangelo Fae, l’assessore Anastasia Ladu e il sindaco Marco Murgia hanno ribattuto non limitandosi a una mera difesa d’ufficio e hanno risposto alla minoranza accusando, in particolare il primo cittadino, per la totale assenza di proposte alternative giunte dai entrambi i banchi. Una seduta senza dubbio interessante, anche se l’invito rivolto al sindaco a “ripensare” la composizione dell’esecutivo non sembra al momento un’ipotesi che possa essere presa in considerazione. (b.m)