La Nuova Sardegna

Sassari

Cane incastrato 3 ore sotto il paraurti

di Luigi Soriga
Cane incastrato 3 ore sotto il paraurti

Un’auto lo investe e “Car” si salva per miracolo: ma i soccorsi Asl non arrivano

07 luglio 2020
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SASSARI. Una zampetta spuntava dal paraurti, come se l’auto l’avesse mangiato e restasse solo quel piccolo arto, fuori dalla bocca, ancora da ingoiare. Ma quella zampa ancora si muoveva, e quel cagnetto appena investito sulla Sassari-Alghero era miracolosamente vivo. I proprietari della Citroen non credevano ai propri occhi. Erano convinti di essergli passati sopra, visto che non avevano fatto in tempo a frenare e l’animale era scomparso sotto i loro occhi. Ma era rimasto incastrato in un interstizio che separa radiatore e paraurti. Guaiva, e non riusciva a liberarsi. Sono le 8 del mattino e il suo calvario era appena cominciato. Perché per i cani randagi è il periodo peggiore per finire sotto un’auto: infatti da quattro mesi non c’è più il servizio di soccorso per gli animali feriti. Il Taxi Dog che aveva vinto la gara d’appalto ha sospeso l’attività perché ancora non gli sono state pagate diverse fatture. Ed era l’unico soggetto autorizzato a svolgere questo tipo di interventi. Risultato: quel cagnetto è rimasto imprigionato tra ingranaggi e paraurti per tre ore.

«Liberarlo per noi è stato impossibile – dice una volontaria del canile Primavera – era sofferente e tentava di mordere ogni mano che si avvicinava. Abbiamo provato a contattare l’Asl, ma al centralino, dalle 8 alle 10, non ha risposto nessuno». Invece sono arrivati i barracelli e anche i vigili del fuoco. E sono stati proprio loro, armati di guanti e protezioni, a riuscire a liberare l’animale. Dopodiché le volontarie del canile hanno caricato il cane nell’auto e l’hanno trasportato sino al pronto soccorso veterinario di Sassari.

«Non è un compito che spettava a noi, è assurdo che un servizio così importante come il soccorso veterinario resti scoperto per così tanto tempo. Il salvataggio è stato complicato, e anche rischioso. Per fortuna però il cane è vivo. Ha una frattura alla tibia e verrà operato oggi». E d’ora in poi avrà anche un nuovo nome: le volontarie infatti lo hanno battezzato “Car”.

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