La Nuova Sardegna

Sassari

Un nuovo cda alla Casa Divina Provvidenza

Un nuovo cda alla Casa Divina Provvidenza

Vincenzina Biddau presidente al posto di Giuseppe Boccia. La Csa chiede un commissario prefettizio

11 luglio 2020
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SASSARI. Nuovo consiglio di amministrazione alla Casa Divina Provvidenza. Tra marzo e maggio, durante il lockdown, si sono dimessi prima della scadenza del mandato il presidente Giuseppe Boccia, i consiglieri Luca Taras e Daniele Sorrentino, e anche Laura Useri, consigliera comunale dei Cinque Stelle delegata dal Comune.

Ora a presiedere il cda è Vincenzina Biddau, il vice è Andrea Pintus, mentre gli altri componenti eletti sono Bruno Dettori, Bruna Fumagalli (presidente nel precedente mandato) e Maria Gavina Porcu. Mancano, invece, i nomi dei due delegati dal Comune e dalla Curia, che storicamente fanno parte del consiglio d’amministrazione, e che dai tempi del fondatore padre Manzella sono di sostegno agli ospiti dell’istituto. Un’assenza che dovrà essere colmata in tempi brevi.

«Stiamo cercando di risolvere i problemi finanziari esistenti e si farà presto un piano industriale – afferma il neo vicepresidente Pintus –. Abbiamo saldato fino a giugno le competenze ai lavoratori. Intanto ci stiamo impegnando nella recluta di nuovi soci per trovare altre energie per l’istituto».

La casa di riposo dei “Cronici” all’inizio dell’anno aveva vissuto, infatti, un momento critico in seguito alle istanze fallimentari presentate dall’ex direttore generale e da un dipendente licenziati, ma poi si era trovato un accordo per definire spettanze e arretrati, reintegrare al lavoro i due dipendenti e scongiurare il fallimento.

«Quell’accordo non è stato rispettato in tutti i suoi termini – sostiene invece Giovanni Piras, segretario della Csa Ral, il sindacato più rappresentativo dell’istituto per anziani di via Sant’Agostino –. Tant’è che una ventina di lavoratori hanno presentato e stanno presentando decreti ingiuntivi per ottenere i pagamenti di stipendi arretrati. Come sindacato avevamo chiesto il commissariamento della Fondazione alla Regione e di recente ho avanzato al prefetto di Sassari la stessa richiesta».

Non c’è, insomma, pace nella Fondazione Casa Divina Provvidenza. Le dimissioni anticipate dei precedenti amministratori sono un segnale che non va trascurato, anche se l’ex presidente Giuseppe Boccia afferma che per quanto lo riguarda sono dovute a motivi personali legati alla sua attività professionale. «Sono onorato di aver guidato in questi ultimi tre anni l’istituto per anziani fondato da padre Manzella. In questo lasso di tempo ho speso tutto il mio impegno e le mie energie per assicurare alla casa di uscire dall’emergenza finanziaria e migliorare il servizio. Lascio convinto di aver eseguito il mio compito con scrupolo, ma la mia attività privata e gli impegni come presidente della Confesercenti non mi consentivano più di attendere al mio incarico. Alla Fondazione bisogna dare tutto se stessi».



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