La Nuova Sardegna

Sassari

Bamby scopre la cocaina nell’auto di un corriere

di Gavino Masia
Bamby scopre la cocaina nell’auto di un corriere

Un 62enne campano arrestato dai finanzieri grazie al fiuto del cane antidroga L’uomo aveva nascosto nel portabagagli un chilo e cento grammi di stupefacente

14 luglio 2020
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PORTO TORRES. Lo scalo marittimo turritano sta diventando crocevia dei corrieri della droga dopo l’arresto - a distanza di tre giorni da quello di un magazziniere milanese - di un altro trafficante di cocaina. Questa volta a cadere sotto i controlli della squadra cinofila della Guardia di finanza della tenenza di Porto Torres e del fiuto infallibile del cane antidroga Bamby, è stato un disoccupato di 62 anni, originario della Campania e residente a Olbia. È stato arrestato sabato mattina dagli uomini delle fiamme gialle subito dopo essere sbarcato dal traghetto della Grimaldi Lines proveniente da Civitavecchia con un chilo e cento grammi di cocaina.

L’uomo viaggiava a bordo di una Fiat Panda di colore bianco e appena è sbarcato sulla banchina del porto industriale si stava dirigendo con molta fretta verso l’uscita del molo. Questo ha insospettito non poco i militari, al comando del tenente Manuel Milia, che hanno imposto l’alt al corriere campano per un controllo di rito sulle persone provenienti dalla località laziale.

La presenza del cane antidroga Bamby ha facilitato non poco il compito dei finanzieri: con il suo fiuto ha segnalato la presenza di sostanze stupefacenti al nucleo mobile e della squadra cinofili della tenenza di Porto Torres. I finanzieri hanno dunque perquisito accuratamente l’auto e hanno trovato 1 chilo e 100 grammi di cocaina purissima, nascosta in un pannello ricavato nel portellone del portabagagli.

La droga, che immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare 400mila euro, era confezionata sottovuoto e sigillata con molti strati di nastro adesivo. Ossia con pellicola trasparente e gomma nera, così da renderla invisibile agli scanner di controllo. Evidentemente il corriere non aveva però messo in conto il fiuto del cane antidroga: è stato arrestato e accompagnato nel carcere di Bancali, dove si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Qualche giorno fa il nucleo cinofilo della guardia di finanza aveva arrestato un magazziniere milanese cinquantenne, appena sbarcato dalla nave proveniente da Genova con un chilo e mezzo di cocaina purissima nascosta all’interno della sua auto. In quell’occasione grazie al fiuto dell’altro cane antidroga, “Ginko”, che era riuscito a scovare all’interno delle cavità del serbatoio del carburante cinque confezioni sottovuoto contenenti cocaina pura. Ogni confezione aveva un peso medio di circa 280 grammi, per un totale di quasi 1,5 chilogrammi ed era stata sigillata con cinque strati di cellophane sottovuoto per evitare il contatto con la benzina del serbatoio e soprattutto per ingannare il fiuto del cane.

Dalle indagini si tratta di droga dalle qualità purissime destinata al mercato del nord Sardegna e che una volta tagliata ed immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare oltre 400mila euro. I corrieri delle droga cercano sempre di sfruttare il periodo estivo per occultare il loro carico, confondendosi con i passeggeri in transito.

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