parrocchia della consolata
Festa per i 50 anni di sacerdozio di don Rum
PORTO TORRES. Parenti, amici provenienti anche dai comuni dove nel corso degli anni ha esercitato il suo sacerdozio. Festa semplice ma particolarmente sentita nella chiesa della Beata Vergine della...
16 luglio 2020
1 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. Parenti, amici provenienti anche dai comuni dove nel corso degli anni ha esercitato il suo sacerdozio. Festa semplice ma particolarmente sentita nella chiesa della Beata Vergine della Consolata per don Ferdinando Rum, il parroco che ha celebrato e festeggiato insieme ai fedeli i suoi primi cinquant'anni di sacerdozio.
Ad animare la messa e la ricorrenza il Coro musicale del gruppo Consolata con i canti e gli auguri poi, al termine, l'assessora alla Cultura del Comune di Porto Torres Mara Rassu ha voluto omaggiare, per conto del Comune di Porto Torres, don Ferdinando Rum con una pergamena.
«Ci rivediamo, tutti quelli presenti qui alla Consolata, per i prossimi cinquanta ed in salute», ha augurato al sacerdote l'assessora Mara Rassu, con don Rum che ha risposto scherzosamente: «Rilanciamo solo per i venticinque!». «Devo dire che Don Rum è sempre paziente, spesso le manifestazioni che organizziamo si svolgono in vicinanza alla chiesa della Consolata e se è vero che cerchiamo di rispettarne le necessità, è altrettanto vero che il parroco si è reso sempre disponibile» ha commentato l'assessora Rassu. (e.f.)
Ad animare la messa e la ricorrenza il Coro musicale del gruppo Consolata con i canti e gli auguri poi, al termine, l'assessora alla Cultura del Comune di Porto Torres Mara Rassu ha voluto omaggiare, per conto del Comune di Porto Torres, don Ferdinando Rum con una pergamena.
«Ci rivediamo, tutti quelli presenti qui alla Consolata, per i prossimi cinquanta ed in salute», ha augurato al sacerdote l'assessora Mara Rassu, con don Rum che ha risposto scherzosamente: «Rilanciamo solo per i venticinque!». «Devo dire che Don Rum è sempre paziente, spesso le manifestazioni che organizziamo si svolgono in vicinanza alla chiesa della Consolata e se è vero che cerchiamo di rispettarne le necessità, è altrettanto vero che il parroco si è reso sempre disponibile» ha commentato l'assessora Rassu. (e.f.)