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Ozieri riabbraccia il teatro al via la rassegna estiva

Ozieri riabbraccia il teatro al via la rassegna estiva

OZIERI. È ripartita ieri la stagione di prosa e danza nel teatro civico Oriana Fallaci, dove sino a settembre sono previsti vari appuntamenti (tra i quali quelli della rassegna Cedac che avrebbero...

30 luglio 2020
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OZIERI. È ripartita ieri la stagione di prosa e danza nel teatro civico Oriana Fallaci, dove sino a settembre sono previsti vari appuntamenti (tra i quali quelli della rassegna Cedac che avrebbero dovuto svolgersi in primavera). Il debutto è stato affidato alla Compagnia delle Donne, andata in scena ieri alle 21 - con replica in programma oggi alla stessa ora - con “Su parente americanu”, commedia in tre atti scritta da Salvatorangelo Spano in sardo campidanese e riadattata in sardo logudorese.

A curare la traduzione e l’adattamento è stato Antonio Canalis, segretario del Premio Ozieri di Letteratura Sarda: la commedia, infatti, è uno dei tanti lavori insigniti di un riconoscimento dalla giuria del Premio Ozieri nel corso della sua lunga storia e viene portata in scena quest’anno per celebrare il sodalizio creato tra il concorso letterario e la Compagnia delle donne in occasione dei rispettivi sessantesimo e ventesimo anniversario. La commedia avrebbe dovuto debuttare il 18 aprile e c’è stata quindi grande attesa per questo spettacolo che inizialmente avrebbe dovuto svolgersi all’aperto nel piazzale dell’ex Pinceto (in un’unica data il 29 luglio) ma che poi per questioni logistiche è stato spostato (con l’aumento delle date a due, per rispondere alle numerose richieste) nel teatro. Qui, come detto, andrà in scena anche quel che resta della stagione Cedac, ovvero il 31 luglio lo spettacolo “Miti in scena” della compagnia Balletto del Sud con la regia e le coreografie di Fredy Franzutti; il 6 agosto “E pensare che c’era Giorgio Gaber” con Andrea Scanzi; il 23 agosto “Governo ladro” di e con Senio G.B. Dattena; il 4 settembre “Barbablù” di Costanza Di Quattro con Mario Incudine per la regia di Moni Ovadia. Gli spettacoli si terranno tutti alle 21, e - così come quello della Compagnia delle Donne - saranno a pagamento; vista la scarsa disponibilità di posti (un centinaio circa) occorre prenotarsi per tempo al numero 349 3614265. (b.m.)

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