La Nuova Sardegna

Sassari

Ferì un conoscente in carcere 75enne

di Luca Fiori
Ferì un conoscente in carcere 75enne

L’aggressione a fine agosto nelle campagne di Bonorva La vittima, un falegname di 54 anni, era finito in ospedale

13 settembre 2020
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SASSARI. Era arrivato nella caserma dei carabinieri di Bonorva sanguinante e aveva chiesto aiuto denunciando di essere stato accoltellato al termine di uno spuntino nelle sua campagna tra Bonorva e Giave.

Giovanni Antonio Solinas, falegname 54enne di Bonorva aveva fornito qualche indicazione sull’accaduto e poi era stato ricoverato in ospedale. Non è stato semplice per gli investigatori della compagnia di Bonorva, guidati dal maggiore Sebastiano Battino, ricostruire il quadro esatto della situazione.

I militari erano partiti da una lite banale trasformatasi in tentato omicidio, al quale non aveva però assistito nessuno. Il ferito era stato ricoverato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari dove era arrivato a bordo di un’ambulanza del 118 che lo aveva prelevato proprio nella caserma.

Dopo dieci giorni, quando il quadro clinico è migliorato e i militari sono riusciti a ricostruire la vicenda, la Procura della Repubblica ha potuto richiedere una misura cautelare che il giudice delle indagini preliminari ha concesso.

Due giorni ga i carabinieri della stazione di Cossoine e della compagnia di Bonorva hanno arrestato Piero Stoccoro, 75 anni, pensionato di Cossoine con l'accusa di tentato omicidio. Inizialmente le indagini erano state rallentate dal fatto che la vittima fosse stata accompagnata in ospedale e sottoposta a intervento chirurgico, ma i carabinieri lo avevano già denunciato a piede libero poche ore dopo il fatto. Nessuno però aveva assistito all'accoltellamento ed era stato complicato ricostruire i dettagli dell’aggressione. Da ulteriori approfondimenti di indagine, oltretutto, è emerso che di recente Stoccoro si fosse reso responsabile di altre aggressioni mai denunciate. Sulla base di tali elementi probatori, il sostituto procuratore Maria Paola Asara, che coordina le indagini, ha ritenuto che ci fosse anche il pericolo di ulteriore reiterazione del reato e ha pertanto chiesto e ottenuto che l'uomo venisse accompagnato al carcere di Bancali.

Secondo quanto accertato dai carabinieri l’uomo si era presentato a casa del conoscente, con cui in passato c’erano stati dei dissapori legati a questioni economiche per dei terreni, e senza che lui potesse neanche accorgersene gli aveva conficcato nel costato la lama da oltre 16 centimetri di un coltello da macelleria che aveva portato con sé dalla propria abitazione. L'accoltellato era poi riuscito a fuggire e a raggiungere la caserma dei carabinieri.



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