Sini ci ritenta: con noi opere per milioni di euro
Pattada, il sindaco uscente annuncia la ricandidatura: «Spero di ricevere la fiducia di 5 anni fa»
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PATTADA. Il sindaco uscente Angelo Sini annuncia la candidatura per il secondo mandato amministrativo a Pattada. «Ho deciso di ripropormi ai pattadesi sempre con una lista civica, con la speranza di ricevere la stessa fiducia datami cinque anni fa – spiega Sini – Prima di tracciare un bilancio di questi cinque anni passati ad amministrare il mio paese, intendo ringraziare la popolazione pattadese per la maturità mostrata in questi anni, soprattutto in quest’ultimo periodo che ha messo a dura prova tutti noi».
Sini sfiderà ai seggi il candidato sindaco Renzo Canalis. «Cinque anni fa entrammo in Comune e nelle casse, venivano dalla stretta finanziaria del governo Monti, era presente esclusivamente un finanziamento da 100mila euro per la realizzazione del nuovo cimitero. Oggi questa amministrazione porta in dote opere pubbliche per svariati milioni. Tra queste mi piace ricordare il finanziamento per la strada circumlacuale (903mila euro), il finanziamento per la scuola (1 milione e 800mila euro), il campo sportivo (800mila euro), la manutenzione della nostra chiesa patronale Santa Sabina (400mila euro), la sistemazione del palazzo comunale (480mila euro), la sistemazione di San Pietro a Bantine (100mila euro)».
Nel proprio bilancio, Sini e la sua squadra ricordano l’attivazione del Servizio civile che ha permesso a sedici ragazze di prestare la propria opera all’interno del Comune. Tra le opere dell’amministrazione Sini anche la sistemazione della piazzetta di “Baidu” (175mila euro) e quella del palazzetto dello sport (360mila e 200mila euro per il completamento). «Abbiamo avuto un incremento delle spese per opere pubbliche del 177% dal 2015 al 2019, anno dell’ultimo rendiconto approvato – sottolinea il sindaco uscente – Sul fronte della valorizzazione del territorio voglio invece ricordare la messa in produzione di una notevole quantità di sugherete che garantiranno negli anni un introito costante. Si è inoltre stabilito un nuovo criterio per la concessione dei terreni comunali alle cooperative forestali prevedendo appositi bandi di gara. Oggi questa metodologia di lavoro ha fatto sì che le nostre imprese possano pulire cinquecento ettari di territorio comunale godendo dei contributi europei. Tanto rimane da fare – ha concluso Sini – ma il nostro impegno sarà cercare di accontentare tutti».
Elena Corveddu
Sini sfiderà ai seggi il candidato sindaco Renzo Canalis. «Cinque anni fa entrammo in Comune e nelle casse, venivano dalla stretta finanziaria del governo Monti, era presente esclusivamente un finanziamento da 100mila euro per la realizzazione del nuovo cimitero. Oggi questa amministrazione porta in dote opere pubbliche per svariati milioni. Tra queste mi piace ricordare il finanziamento per la strada circumlacuale (903mila euro), il finanziamento per la scuola (1 milione e 800mila euro), il campo sportivo (800mila euro), la manutenzione della nostra chiesa patronale Santa Sabina (400mila euro), la sistemazione del palazzo comunale (480mila euro), la sistemazione di San Pietro a Bantine (100mila euro)».
Nel proprio bilancio, Sini e la sua squadra ricordano l’attivazione del Servizio civile che ha permesso a sedici ragazze di prestare la propria opera all’interno del Comune. Tra le opere dell’amministrazione Sini anche la sistemazione della piazzetta di “Baidu” (175mila euro) e quella del palazzetto dello sport (360mila e 200mila euro per il completamento). «Abbiamo avuto un incremento delle spese per opere pubbliche del 177% dal 2015 al 2019, anno dell’ultimo rendiconto approvato – sottolinea il sindaco uscente – Sul fronte della valorizzazione del territorio voglio invece ricordare la messa in produzione di una notevole quantità di sugherete che garantiranno negli anni un introito costante. Si è inoltre stabilito un nuovo criterio per la concessione dei terreni comunali alle cooperative forestali prevedendo appositi bandi di gara. Oggi questa metodologia di lavoro ha fatto sì che le nostre imprese possano pulire cinquecento ettari di territorio comunale godendo dei contributi europei. Tanto rimane da fare – ha concluso Sini – ma il nostro impegno sarà cercare di accontentare tutti».
Elena Corveddu