La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. La lista dei Progressisti e la coalizione civica identitaria hanno chiuso un accordo politico che ha comportato il ritiro della candidatura a sindaco di Benedetto Sechi. «La mia decisione è stata assunta dopo approfondita riflessione – dice il presidente del Flag Nord Sardegna – e vuole favorire il massimo della unità nell’unico interesse che conta: migliorare le condizioni di vita della nostra comunità per far emergere una nuova classe dirigente, autorevole e autonoma dalle pressioni e dalle logiche della partitocrazia». L’accordo era nell’aria già da qualche giorno, comunque, e si è concretizzato soprattutto dopo la rinuncia dei civici alle trattative con la coalizione di centrodestra. «In questi giorni Porto Torres ha assistito alla calata dei barbari – attacca Sechi – e perfino del presidente della Regione che ha soggiornato in città per due giorni con lo scopo di spezzare il vento del cambiamento di cui, come progressisti, siamo portatori: la bancarella dove erano esposte poltrone e cadreghini, non è però servita».

L’esponente dei Progressisti contesta anche l’aggregazione che «si autodefinisce di centrosinistra» su cui aveva rinunciato a presentare la sua candidatura alle primarie. «Da anni è a corto di contenuti e identità – ricorda – e ha voluto gettare al vento ogni possibilità di rinnovarsi: dopo le decennali sconfitte politiche ed elettorali, si è dimostrata ancora una volta incapace di prendere le distanze da riti consunti e dannosi come l’eterodirezione da parte dei capibastone del partito o le primarie. Avevo proposto di sospendere quel rito populista che chiamava a far prendere decisioni fondamentali a improbabili elettori di ogni estrazione – aggiunge –, spesso motivati da piccole regalie o trasportati ai seggi in auto da zelanti autisti».

Il 25 e il 26 ottobre Progressisti e coalizione civica si presenteranno dunque insieme alle Comunali, e molto probabilmente con la candidatura a sindaco di Franco Satta. «Siamo un’alternativa concreta – conclude Sechi - e portatrice degli interessi autentici della nostra comunità: la lista dei Progressisti contribuirà con una squadra di giovani professionisti, lavoratori, commercianti e pensionati che porteranno in consiglio entusiasmo e soprattutto nuove e necessarie competenze». (g.m.)