La Nuova Sardegna

Sassari

Il premio 

Il rilancio del Nord Ovest passa per il turismo e la canapa sativa

SASSARI. Con la premiazione degli elaborati più meritevoli, si è conclusa l’iniziativa “Per il rilancio del Nord Ovest Sardegna”, promossa dall’Associazione culturale “Intregu” e dall’Associazione...

20 settembre 2020
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SASSARI. Con la premiazione degli elaborati più meritevoli, si è conclusa l’iniziativa “Per il rilancio del Nord Ovest Sardegna”, promossa dall’Associazione culturale “Intregu” e dall’Associazione Sarditalianieuropei con il contributo della Fondazione di Sardegna. Hanno vinto il premio di 4.000 euro Angelo Manca e Maria Chiara Ruggiu, con un progetto sul futuro della Green Industry, la filiera della canapa sativa, e Donato Forcillo, che ha presentato un elaborato intitolato Sardinia-Land. La Sardegna 2.02, incentrato sul turismo.

Il premio è stato assegnato da una commissione di esperti che ha valutato gli elaborati in forma anonima. La commissione era composta da Pietro Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Sassari, da Fabio Madau, ricercatore di Economica rurale dell’Università di Sassari, dal Carlo Mannoni, direttore della Fondazione di Sardegna, da Giansimone Masia, direttore di Confindustria Centro-Nord Sardegna, e da Gabriele Satta, economista e più volte assessore regionale all’Industria e alla Programmazione. La call era aperta a singoli e a gruppi. Ciascun partecipante doveva avere un’età non superiore a 45 anni, essere nato, residente o domiciliato in Sardegna. Gli autori degli elaborati dovevano analizzare il presente e proporre una visione progettuale sullo sviluppo socio-economico del Nord Ovest Sardegna, con particolare riguardo alla questione occupazionale. Angelo Manca e Maria Chiara Ruggiu, entrambi dottori in Scienze forestali, propongono di investire sulla coltura della Canapa sativa, specie erbacea con un ciclo biologico di soli quattro mesi e ad alta resa agronomica. «L’idea della filiera della canapa sativa – sostengono Manca e Ruggiu – deriva dalla convinzione che la sua valorizzazione abbia la capacità di sviluppare un sistema agroindustriale e commerciale». La canapa può favorire la nascita dell’industria tessile, delle cartiere, dell’industrie di bio-plastiche, dell’industria di derivati industriali, dell’industira della bioedilizia.

È sul settore Turismo, invece, che insiste Domenico Forcillo, dottore di ricerca in Economia. Forcillo richiama l’esempio dell’Islanda, che è riuscita, nonostante i problemi dei trasporti, a rendere il «turismo un volano per la economica» in tutto l’arco dell’anno. L’Islanda non ha una rete ferroviaria, ha un solo aeroporto, è molto più isolata della Sardegna, un ambiente ostile, eppure gode di uno straordinario boom turistico. Nel 2010 i visitatori erano mezzo milione, nel 2018 i turisti sono arrivati a due milioni.

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