La Nuova Sardegna

SASSARI. «Abbiamo partecipato al bando dell’Ats per offrire il nostro servizio nell’ambito di quanto richiesto per l’accoglienza di persone positive Covid 19, ma da quel momento non abbiamo saputo più niente. E anzi le notizie che sono state diramate hanno arrecato un danno alla nostra attività».

Così Brunella Seghenzi della direzione dell’Hotel Grazia Deledda di Sassari che racconta della situazione di incertezza che si è venuta a creare dopo che l’Ats ha pubblicato l’elenco degli alberghi destinatari di pazienti Covid.

«Noi siamo pronti – dice Seghenzi – ma di fatto nessuno ci ha detto più niente da quel momento. Sono stati annunciati pazienti in arrivo che non abbiamo visto e che invece sono andati in altre strutture. Come conseguenza diretta abbiamo perso i pochi clienti che avevamo: chi era in albergo ha preso la valigia ed è andato via, e gli altri che avevano prenotato hanno disdetto le camere».

L’idea che è passata è che l’albergo potesse svolgere la doppia funzione: «É meglio chiarire bene – sottolinea Seghenzi – che non sarebbe possibile ospitare entrambe le tipologie di clienti. Nel frattempo però noi abbiamo riportato un danno importante: non abbiamo visto alcun paziente e quei pochi clienti che si registrano in questo periodo girano al largo. Cosa dobbiamo fare di fronte a questa situazione che ha dell’incredibile?