La Nuova Sardegna

Sassari

Duecento auto in fila per il tampone

di Luigi Soriga
Duecento auto in fila per il tampone

Caos nel drive-in dell’Ats a Rizzeddu: molti utenti si sono presentati senza appuntamento fidandosi delle bufale social

11 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Basta un cortocircuito di informazioni scorrette, e lo screening per il Covid rischia di andare in tilt.

Ne sa qualcosa lo staff medico che svolge i tamponi nella struttura di Rizzeddu: lunedì, davanti alla postazione drive-in, si è presentato un serpentone di 200 vetture. Una schiera di richieste insostenibile, e una coda partorita esclusivamente dalle fake news e dalle comunicazioni scorrette.

Ci sono infatti una serie di gruppi facebook, diventati purtroppo un punto di riferimento per molte persone, che sfornano una serie incontrollata di post, assolutamente inattendibili, che non fanno altro che disorientare i cittadini.

Una delle tante bufale, riguardava la possibilità, per chi volesse eseguire un tampone, di farlo presentandosi tranquillamente la mattina nella sede Ats di Rizzeddu. Ed ecco come si spiega quella fila interminabile e inaspettata di auto.

Diverse persone, ignorando le procedure corrette per sottoporsi al test, si sono fidati dei consigli social. Perciò senza prima contattare il proprio medico, senza passare per le vie istituzionali per ottenere un appuntamento, si sono messi in coda convinti di aver diritto al tampone. Tra l’altro, dopo l’attesa vana, anche l’amara sorpresa di aver buttato via una mattinata.

L’altro inconveniente riguarda tutte quelle persone, appena arrivate in Sardegna, che hanno pensato bene di presentarsi direttamente a Rizzeddu e senza fissare un appuntamento. Insomma una giornata da incubo per gli addetti dell’Ats impegnati nella gestione del drive-in.

Proprio per evitare situazione di caos come quella descritta, la direzione della Assl Sassari e il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ribadiscono ancora una volta le corrette procedure da seguire in caso in caso di sintomatologia riconducibile al Covid-19: «Gli utenti non devono recarsi al pronto soccorso, nelle strutture ospedaliere o presso gli ambulatori medici.

I cittadini sono invitati a mettersi in contatto telefonicamente con il proprio medico di medicina generale o con il pediatra di libera scelta per una corretta valutazione dei sintomi.

Una volta effettuata la valutazione del quadro clinico, saranno i medici di medicina generale o i pediatri di libera scelta ad attivare i percorsi assistenziali più adeguati, secondo quanto concordato con la Assl Sassari.

Solo nei casi di emergenza-urgenza, invece, i cittadini sono invitati a contattare il 118.

Dove non fosse possibile contattare il proprio medico o pediatra, è disponibile il numero verde gratuito dedicato alle informazioni 800.311377, attivo dalle ore 8 alle 20, dal lunedì alla domenica».



In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative