La Nuova Sardegna

Sassari

La fuga di Johnny, interrogatori dal gip

La fuga di Johnny, interrogatori dal gip

I tre arrestati per l’evasione di Mastini hanno risposto al giudice che si è riservato

15 novembre 2020
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SASSARI. Sono comparsi ieri mattina davanti al giudice per le indagini preliminari i tre sassaresi arrestati alcuni giorni fa nell’ambito dell’inchiesta sull’evasione di Giuseppe Mastini, 60 anni, conosciuto come “Johnny lo zingaro”. Gli agenti della polizia di Stato e della polizia penitenziaria martedì scorso avevano eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della compagna di Mastini, Giovanna Truzzi, 61enne, che è stata raggiunta dal provvedimento a Pistoia, dove vive. Nel corso dell’operazione, lo stesso provvedimento era stato notificato a tre sassaresi, ritenuti tutti responsabili di procurata evasione. Si tratta di Gabriele Grabesu, Cristian Loi, entrambi di 34 anni, e Roberto Fois, di 42.

I tre, difesi dagli avvocati Marco Palmieri e Stefano Porcu, hanno risposto alle domande del gip e hanno dato le loro spiegazioni. I legali hanno chiesto la remissione in libertà e in subordine un’attenuazione della misura. Il giudice si è riservato.

Johnny lo Zingaro era evaso il 5 settembre dal carcere di Bancali, dove era detenuto nella sezione di massima sicurezza. Aveva beneficiato di alcuni giorni di permesso trascorsi nella casa famiglia diocesana “Don Giovanni Muntoni” dove era stato raggiunto anche dalla compagna. Alla scadenza del permesso premio, si era allontanato dalla struttura ma non era tornato in carcere. Da quel momento era cominciata l’attività investigativa e Mastini era stato catturato dieci giorni dopo in una casa nelle campagne tra Sassari e Sorso. Agli arresti era finito anche il titolare della villetta, Lorenzo Panei, sassarese di 51 anni, accusato di favoreggiamento.

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