Caccia alle scarpe Lidl anche in città
Esaurite in poche ore le sneakers economiche diventate oggetto di culto
18 novembre 2020
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SASSARI. Rassegnamoci e prepariamoci spiritualmente: anche in città, a breve, vedremo qualcuno passeggiare sfoggiando orgogliosamente ai piedi le sneakers col logo e i colori della Lidl. La moda del momento che ha fatto impazzire l’Italia e alla quale non hanno saputo resistere nemmeno i sassaresi: negli scaffali del punto vendita di Predda Niedda sono durate giusto il tempo di evitare che si creassero pericolosi assembramenti e la coda venisse smaltita nei tempi giusti.
Promosse attraverso un’azzeccata campagna di marketing fin dall’estate, le coloratissime, economiche (12,99 euro) e ambitissime scarpe sportive sono state spazzate via dalla furia dei clienti nel giro di pochi minuti. Tanto che ieri erano stati rimossi anche gli scaffali e restavano soltanto i manifesti pubblicitari: «Siamo abituati a vendere bene i prodotti col nostro marchio – dicono dal market – e quindi non ci siamo stupiti. Siamo solo stati molto attenti agli assembramenti, aspetto che curiamo molto. Certamente c’era grande attesa e le abbiamo finite in fretta, a metà mattina non c’era più nulla».
Per i ritardatari c’è comunque la possibilità di acquistarle sul web dove già sono state mezze in vendita a prezzi improponibili che superano i 100 euro. E sta proprio qui la grande trovata di marketing: trasformare in oggetto di culto delle normalissime scarpe (abbinate ai classici calzini in spugna e alle ciabatte da piscina) che hanno come logo quello di un marchio di prodotti a prezzo basso o normale.
Se in qualche modo eravamo abituati a vedere la gente stare in coda per giorni e anche dormire sul marciapiede per acquistare i nuovi modelli di smartphone che costano oltre mille euro, ha fatto specie vedere gente contendersi oggetti da pochi euro. Per quello stesso prezzo, o forse anche meno, negli store cinesi presenti sempre a Predda Niedda si potevano trovare sneakers di ogni modello e della stessa qualità. Ma esibire quelle a marchio Lidl, nelle strade e nelle palestre (quando riapriranno), evidentemente ha tutto un altro sapore.
Promosse attraverso un’azzeccata campagna di marketing fin dall’estate, le coloratissime, economiche (12,99 euro) e ambitissime scarpe sportive sono state spazzate via dalla furia dei clienti nel giro di pochi minuti. Tanto che ieri erano stati rimossi anche gli scaffali e restavano soltanto i manifesti pubblicitari: «Siamo abituati a vendere bene i prodotti col nostro marchio – dicono dal market – e quindi non ci siamo stupiti. Siamo solo stati molto attenti agli assembramenti, aspetto che curiamo molto. Certamente c’era grande attesa e le abbiamo finite in fretta, a metà mattina non c’era più nulla».
Per i ritardatari c’è comunque la possibilità di acquistarle sul web dove già sono state mezze in vendita a prezzi improponibili che superano i 100 euro. E sta proprio qui la grande trovata di marketing: trasformare in oggetto di culto delle normalissime scarpe (abbinate ai classici calzini in spugna e alle ciabatte da piscina) che hanno come logo quello di un marchio di prodotti a prezzo basso o normale.
Se in qualche modo eravamo abituati a vedere la gente stare in coda per giorni e anche dormire sul marciapiede per acquistare i nuovi modelli di smartphone che costano oltre mille euro, ha fatto specie vedere gente contendersi oggetti da pochi euro. Per quello stesso prezzo, o forse anche meno, negli store cinesi presenti sempre a Predda Niedda si potevano trovare sneakers di ogni modello e della stessa qualità. Ma esibire quelle a marchio Lidl, nelle strade e nelle palestre (quando riapriranno), evidentemente ha tutto un altro sapore.