La Nuova Sardegna

Sassari

Libretti di risparmio, sottoscrizioni record in tutta la provincia

Libretti di risparmio, sottoscrizioni record in tutta la provincia

In media ogni abitante del Sassarese ne possiede uno Poste Italiane: «Porto sicuro grazie alla garanzia statale»

19 novembre 2020
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SASSARI. Ogni abitante della provincia di Sassari possiede, in media, almeno un libretto di risparmio o un buono postale. Sono infatti 490mila le sottoscrizioni attive al 30 settembre 2020 nel Nord Sardegna: i buoni postali sono circa 190mila, mentre i libretti di risparmio superano le 300mila unità (prima provincia in Sardegna per numero assoluto). Su tutto il territorio nazionale il numero totale dei buoni postali supera quota 50 milioni e quello dei libretti sfiorare i 31 milioni, mentre in Sardegna i prodotti di risparmio postale attivi si avvicinano alla soglia dei 2 milioni, con circa 1 milione e 60mila libretti aperti e oltre 915mila buoni posseduti dai clienti. I buoni fruttiferi e i libretti postali restano dunque tra le forme di risparmio più amate dagli italiani. In pratica esiste un buono per ogni abitante e un italiano su due è titolare di un libretto di risparmio.

L’importanza di avere a disposizione uno strumento di risparmio garantito, flessibile e redditizio è emersa in maniera ancor più significativa nei mesi dell’emergenza sanitaria, grazie alla possibilità di sottoscrivere buoni postali e di aprire libretti di risparmio postale sul sito poste.it o tramite l’app BancoPosta.

«Anche grazie alla digitalizzazione dell’offerta – dicono da Poste Italiane – l’azienda si è confermata porto sicuro del risparmio, mettendo a disposizione prodotti che permettono di investire anche piccole somme, con la protezione offerta dalla garanzia dello Stato, a fronte di una redditività. È infatti possibile sottoscrivere i buoni fruttiferi postali, aprire un libretto smart e accantonare delle somme, direttamente dal sito www.poste.it oppure tramite l’appBancoPosta dal proprio smartphone o tablet, senza necessità di recarsi in ufficio postale».

Poste Italiane ricorda che i buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio sono garantiti dallo Stato e sono esenti da costi, salvo gli oneri fiscali; i buoni sono, inoltre, esenti da imposta di successione e soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi.

In occasione della presentazione dei risultati di bilancio del terzo trimestre del 2020 l’ad di Poste Italiane Matteo Del Fante ha ricordato come «sin dall’inizio di questo anno difficile gli italiani abbiano confermato in maniera chiara la loro fiducia e fedeltà nei confronti di Poste Italiane. La nostra solida base di clienti ci ha inoltre permesso di conseguire una raccolta netta retail record di 9,8 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, contribuendo a raggiungere 556 miliardi di euro di attività finanziarie totali. Le importanti lezioni apprese durante la prima ondata di pandemia da Covid – ha proseguito Del Fante – ci hanno permesso di affrontare con successo l'emergenza. Siamo più che mai preparati alla seconda ondata».



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