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Sassari

Lesioni, sequestro e minacce: patteggiano 2 anni

Lesioni, sequestro e minacce: patteggiano 2 anni

Si chiude in tribunale a Nuoro la vicenda giudiziaria di due giovani di Bottida. I fatti risalgono al 2018

25 novembre 2020
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BOTTIDA. Hanno patteggiato una pena di 2 anni, davanti al gup Claudio Cozzella, per le accuse di tentata estorsione, sequestro di persona e lesioni. Si è conclusa ieri, dunque, al Palazzo di giustizia, una vicenda accaduta nel settembre di due anni fa a Bottida. Gli imputati – entrambi di Bottida – sono Giuseppe Forma, 25 anni, e Alessio Vargiu, 28 anni. Secondo l’accusa, che poi è approdata dal gup e ieri si è conclusa con una sentenza di patteggiamento seguita all’avvenuto integrale ristoro dei danni alla persona offesa – i due giovani il 17 settembre del 2018, con minacce e violenza, avevano cercato di costringere Francesco Bulla a restituire una certa quantità di marijuana, che ritenevano avesse loro sottratto. Secondo la Procura, i due imputati avevano convinto Bulla a salire su un’auto guidata da Vargiu, e poi lo avevano colpito al volto con schiaffi e pugni, e gli avevano stretto le mani intorno al collo. Tutto per cercare di costringerlo a restituire il presunto maltolto. Sempre i due imputati, stando alla ricostruzione dell’accusa, avevano legato Bulla a un albero, minacciandolo di morte, per poi gettarlo a terra e continuare a colpirlo alla testa con diversi pugni. Fino a quando quest’ultimo era riuscito a liberarsi. Forma e Vargiu sono stati accusati anche di sequestro di persona e lesioni. Ieri, dunque, il processo con il rito abbreviato che li riguardava si è concluso con la sentenza del gup. Il giudice, dopo aver ascoltato la richiesta del difensore, Maria Assunta Argiolas – che ha avanzato per i suoi assistiti una richiesta di patteggiamento a 2 anni – e aver accertato il consenso del pm, ha ritenuto che la pena concordata tra le parti fosse congrua, e che ai due imputati dovesse essere riconosciuta una attenuante legata al ristoro integrale dei danni procurati alla persona offesa. Per questi motivi il gup ha applicato a Forma e a Vargiu la pena di 2 anni di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale. (v.g.)

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