La Nuova Sardegna

Sassari

A S’Aspru 32 positivi padre Morittu: «Non lasciateci soli»

di Luca Fiori
A S’Aspru 32 positivi padre Morittu: «Non lasciateci soli»

Siligo: colpiti tutti gli ospiti, gli operatori e anche il fondatore Un appello dalla comunità: «Comprate i nostri prodotti»

26 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Si erano salvati durante la prima ondata, la seconda purtroppo non li ha risparmiati. Sono risultati quasi tutti positivi, compreso padre Salvatore Morittu, gli ospiti della comunità di recupero S’Aspru, a Siligo, dell’associazione Mondo X - Sardegna.

Dai tamponi effettuati dal personale dell’Ats alcuni giorni fa sono risultati positivi i 26 ospiti, cinque dei sei operatori e padre Salvatore. Proprio padre Morittu ha rivolto un appello sulla pagina Facebook della comunità per chiedere un sostegno in questo difficile momento, che rischia di avere anche ripercussioni economiche molto gravi.

«Non posso negare che il virus ci abbia colti di sorpresa, viste le rigide precauzioni adottate dal mese di marzo – dice padre Morittu – ma, sicuramente, posso affermare che stiamo affrontando questa dura prova comune all’interno della nostra comunità, con rinnovata condivisione e fratellanza. Voglio rassicurarvi sullo stato di salute di tutti noi abitanti della collina di S’Aspru e degli operatori che osservano la “quarantena” presso le loro case. Solo alcuni dei ragazzi hanno manifestato sintomi come febbre, tosse o assenza di percezione di odori e sapori, ma quasi tutti noi, me compreso, sta vivendo questa esperienza con leggera sintomatologia o in modalità asintomatica pur dovendo rispettare, su suggerimento dell’equipe medica che ammirevolmente segue l’evolversi epidemiologico, il totale isolamento, mantenendo fermi anche fra noi, quei criteri di distanziamento e igienizzazione personale oltre che dei locali e assumendo le terapie idonee al decorso e alla soluzione dell’infezione».

A preoccupare padre Morittu e gli ospiti di S’Aspru è però la vita in Comunità: la cura degli animali, dell’orto e le consuete attività giornaliere. «Oggi più che mai – spiega il fondatore – abbiamo necessità del supporto e di tutti coloro che sempre ci sono stati accanto e, per questo motivo, anche con obiettive difficoltà organizzative e coi limiti imposti dalla pandemia, ho voluto mantenere fermo l’impegno ventennale delle Giornate della Solidarietà che nella prima domenica di Avvento e nel sabato precedente, abbiamo sempre animato presso il Santuario di San Pietro in Silki. Il Covid-19 ci impone decise modifiche al programma. Anche quest’anno i miei confratelli del Convento di San Pietro destineranno le questue delle messe del sabato 28 e della domenica 29 ai progetti della nostra associazione». I volontari, che non potranno essere presenti presso il Santuario coi banchetti espositivi, distribuiranno fin da oggi i prodotti alimentari della comunità.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative