La Nuova Sardegna

Sassari

Vandali di nuovo in azione nel Parco di San Giovanni

di Salvatore Santoni
Vandali di nuovo in azione nel Parco di San Giovanni

Sennori, saccheggiate le attrezzature e quaderni, pastelli e giochi per i bambini Il compendio è da anni nel mirino di ladri e incendiari che lo devastano 

28 novembre 2020
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SENNORI. Lo hanno incendiato, sfondato, depredato e poi snobbato. Una speranza di rilancio si è riaccesa nei mesi scorsi quando, dopo una serie di gare andate deserte, il compendio ha trovato un nuovo gestore. Sembrava la fine di un incubo, ma qualche giorno fa, è arrivato l’ennesimo raid: il saccheggio dell’attrezzatura e dei giochi dei bambini.

È la storia travagliata del parco e del chiosco di San Giovanni, il compendio del Comune di Sennori che sorge attorno all’omonima chiesa campestre dedicata al santo. L’amministrazione comunale tenta da anni di rimettere in sesto uno dei gioiellini del paese. Purtroppo, però, il sito sembra finito in ostaggio di ladri e vandali. L’ultima di una lunga serie di effrazioni si è verificata nei giorni scorsi, quando qualche malintenzionato si è introdotto nella struttura – forzando la solita finestra laterale – per fare razzia delle poche cose rimaste: pastelli, quaderni e giochi custoditi nel chiosco in attesa della ripresa delle attività dedicate ai bambini.

Negli ultimi mesi, invece, i furti hanno riguardato forni, frigoriferi e televisori. Inoltre, la struttura è stata oggetto di almeno quattro atti incendiari. L’ultimo in piena estate, quando ancora il futuro del chiosco e del parco erano incerti. Fortunatamente, tutti i tentativi – con benzina e accendino sui legni della veranda esterna – sono sfumati. I danni invece rimangono. Il nuovo gestore, la ditta Artemide C&G srls, ha firmato il contratto col Comune nei primi giorni del mese di novembre. Nei mesi scorsi, infatti, la società guidata dall’amministratrice Carla Venerdini si è aggiudicata la gestione del parco e del punto ristoro per i prossimi nove anni con un progetto tecnico premiato dalla commissione e un’offerta al rialzo del canone, fissato a 3.600 euro annuali. Sono seguite un po’ di lungaggini burocratiche – e qualche tensione con l’amministrazione per i ritardi nella presentazione del progetto – ma alla fine l’accordo è stato raggiunto. Il project plan “Sennori al centro del mondo” è ambizioso. Prevede la gestione del compendio con tanto di cucina a chilometro zero, il potenziamento dei giochi e tutta una serie di attività destinate a bambini, giovani e anziani. In particolare, il progetto propone focus sulla storia sennorese, laboratori con artisti locali, proiezioni di documentari, concerti, eventi legati alla cultura e alla poesia, cineforum. Un pezzo importante del contratto riguarda la manutenzione del verde e dell’oliveto annesso alla struttura (circa 4mila metri). La ditta si è garantita un finanziamento di Invitalia, circa 260mila euro, che ora non vede l’ora di investire sulla struttura e sul territorio sennorese. Vandali e malintenzionati permettendo.

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