La Nuova Sardegna

Sassari

Cinque milioni per la pandemia

di Giovanni Bua
Cinque milioni per la pandemia

È il valore degli aggiustamenti di bilancio approvati ieri per fare fronte alle mancate entrate

01 dicembre 2020
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SASSARI. Seduta dedicata quasi interamente al bilancio ieri pomeriggio a Palazzo Ducale (la seduta era, come oramai prassi, in digitale). Con la pandemia protagonista. Sia perché ha fatto slittare al 30 novembre la presentazione degli equilibri, sia perché ha “animato” i conti, creando voragini milionarie tra entrate non arrivate o che non arriveranno, in parte riempite dal contributo governativo da 3,6 milioni erogato per il funzionamento della macchina, in parte da economie di cassa.

A fare un po’ d’ordine nella oscura selva di numeri l’assessore al Bilancio Carlo Sardara. «Le pratiche principali oggetto del Consiglio comunale di oggi – spiega – riguardano una ricognizione del bilancio del Comune sia mediante l’assestamento dei conti sia mediante una verifica della salvaguardia dei suoi equilibri, anche alla luce dell’impatto che la pandemia ha avuto sui conti del Comune».

Con riguardo all’assestamento, lo stesso ha riguardato una verifica dei capitoli di bilancio, alla luce delle scelte fatte in questi ultimi mesi per salvaguardare alcuni interventi inderogabili quali gli interventi per la messa in sicurezza del terrapieno di viale Trento per ripristinare nel minor tempo possibile la viabilità della circolazione della via, attualmente chiusa al traffico (1,2 milioni), gli investimenti in infrastrutture informatiche (300mila), manutenzioni straordinarie del verde (300mila), manutenzione straordinaria del patrimonio (300mila), acquisizione automezzi per la Polizia Municipale (50 mila).

Inoltre si è reso necessario integrare il bilancio pluriennale con l'integrazione delle spese per il servizio mensa (264mila euro per il 2021 e 61mila per il 2022, l’incremento di 100mila euro di trasferimento alle famiglie per disabilità (annualità 2021 e 2022) e di 50mila ai servizi di assistenza domiciliare (annualità 2021 e 2022). E poi l’adeguamento delle spese per convenzioni con strutture private per la prima infanzia (21mila euro). Il tutto reso possibile grazie a maggiori entrate e minori spese nella complessiva gestione finanziaria del servizio cimiteriale per oltre mezzo milione, a risparmi nella gestione delle spese del personale comunale per circa 400mila euro, a economie nelle previsioni di consumo di energia elettrica per 386mila euro grazie all’entrata a regime dei led e a economie di spesa per oltre 200mila euro derivanti dall’aggiudicazione della gara per trasporto scolastico.

Discorso a parte per la pandemia. Con una voragine causata da minori entrate per mezzo milione di addizionale comunale Irpef, 1 milione e 200mila di Imu, quasi 1 milione per le agevolazioni Tari e 1 milione e mezzo di mancato gettito, ma anche 600mila euro in meno dalla mensa, e 650mila in meno dalle multe.

In questo caso a riempire la voragine sono arrivati 3 milioni e 600mila euro di trasferimento dal Fondo per esercizio funzioni fondamentali. A salvare i conti poi oltre 650mila euro rimasti in cassa dopo la rinegoziazione dei mutui e prestiti comunali e una serie di risparmi su energia elettrica, servizio mensa, contratti per la gestione dei servizi per l’infanzia e la scuola dell’obbligo.

La struttura insomma è riuscita ad arginare lo tsumani. Ma l’altezza delle onde che si sono abbattute sulle finanze (non particolarmente floride) di Palazzo Ducale fanno ben capire che non sarà facile affrontare un’altra tempesta come questa.

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