La Nuova Sardegna

Sassari

Al Segni i test molecolari rapidi

di Barbara Mastino
Al Segni i test molecolari rapidi

Ozieri, il laboratorio dell’ospedale si dota di un dispositivo per diagnosticare il Covid nei pazienti

16 dicembre 2020
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OZIERI. Nel piano regionale per l’emergenza Covid sono in arrivo novità anche per l’Ospedale di Ozieri, dove nel frattempo continua a crescere l’attività chirurgica e viene confermato il ruolo del nosocomio come supporto alle attività degli ospedali Covid.

La prima notizia, emersa nella riunione della commissione regionale sanità tenutasi lunedì, è l’arrivo nel Laboratorio analisi del Segni di un dispositivo per l’effettuazione dei test molecolari rapidi per diagnosticare la presenza del Covid prima di tutto nei pazienti in ingresso nell’ospedale, «permettendo - spiega il consigliere regionale di Fdi e componente della commissione Sanità Nico Mundula - ricoveri sicuri e controlli veloci».

È inoltre prevista l’acquisizione di uno strumento per l’indagine biologica molecolare: la Regione ha disposto l’acquisto di quattro di questi dispositivi, di cui i primi due sono già arrivati negli ospedali di San Gavino e Carbonia mentre gli altri due andranno in dotazione ad Alghero e appunto a Ozieri.

Nel frattempo al Segni sono già in arrivo due biologi e dovrebbe essere imminente lo sblocco delle graduatorie regionali per l’assunzione di medici, sblocco del quale beneficerà tutta la sanità regionale.

Il problema del personale è sempre il più pressante, e a Ozieri riguarda diversi reparti. Tra questi anche la terapia semi intensiva, della quale da più parti in queste ultime settimane stanno giungendo richieste per una celere attivazione soprattutto per fornire supporto alla Chirurgia dove come detto si stanno svolgendo interventi su pazienti, e con medici, provenienti dagli ospedali Covid ora impossibilitati per ovvi motivi a soddisfare tutte le esigenze, ma anche per eventuali intubazioni d’urgenza di pazienti prima del trasferimento in strutture più idonee e per il supporto a pazienti con patologie critiche coma la Sla.

La semi intensiva dell’ospedale di Ozieri e già da mesi in fase di accreditamento non Covid, ma si tratta - come più volte detto sin dalla scorsa primavera - di una procedura molto lunga che però alla fine porterebbe a un accreditamento definitivo.

Le procedure di accreditamento Covid sono chiaramente più celeri, essendo procedure di emergenza, e al momento non è il caso di Ozieri. La questione è comunque ancora sul tavolo della Regione.

La conferma è arrivata la scorsa settimana quando nella riunione della commissione regionale Sanità sono stati sentiti in audizione anche i sindaci del distretto sanitario di Ozieri (ovvero dei Comuni del Logudoro e del Goceano) alla presenza non solo dei componenti la commissione stessa ma anche dell’assessore alla Sanità Mario Nieddu e del commissario straordinario dell’Ats Massimo Temussi.

Convocati anch’essi proprio su richiesta dei sindaci del territorio.

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