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La direzione di Bancali: «Casi di Covid in calo nessun allarme»
SASSARI. Dopo la notizia riportata qualche giorno fa sul numero degli operatori del carcere risultati positivi al Covid interviene la direzione della Casa circondariale di Bancali per fornire alcune...
16 dicembre 2020
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SASSARI. Dopo la notizia riportata qualche giorno fa sul numero degli operatori del carcere risultati positivi al Covid interviene la direzione della Casa circondariale di Bancali per fornire alcune precisazioni.
I dati riportati secondo i quali il carcere sassarese sarebbe quello con il maggior numero di operatori positivi in Sardegna, 21 e tutti asintomatici, non riflettono - secondo la direzione del carcere - la situazione attuale che ora registra 3 operatori assenti per positività riscontrata nei primi giorni del mese di novembre e che, evidentemente, non è tale da destare alcun allarme o rischio di contagio per la popolazione ristretta.
«Al verificarsi dei casi di positività - fa sapere la direzione dell’Istituto – sono state adottate tutte le misure prescritte dalle competenti autorità sanitarie che hanno rivelato la loro efficacia e che hanno scongiurato il diffondersi del virus all’interno dell’Istituto». Gli interventi, concordati con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e con il Provveditorato regionale, hanno peraltro imposto un costante monitoraggio dal quale è emerso una progressiva contrazione del numero degli operatori positivi e l’assenza di casi tra la popolazione detenuta.
I dati riportati secondo i quali il carcere sassarese sarebbe quello con il maggior numero di operatori positivi in Sardegna, 21 e tutti asintomatici, non riflettono - secondo la direzione del carcere - la situazione attuale che ora registra 3 operatori assenti per positività riscontrata nei primi giorni del mese di novembre e che, evidentemente, non è tale da destare alcun allarme o rischio di contagio per la popolazione ristretta.
«Al verificarsi dei casi di positività - fa sapere la direzione dell’Istituto – sono state adottate tutte le misure prescritte dalle competenti autorità sanitarie che hanno rivelato la loro efficacia e che hanno scongiurato il diffondersi del virus all’interno dell’Istituto». Gli interventi, concordati con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e con il Provveditorato regionale, hanno peraltro imposto un costante monitoraggio dal quale è emerso una progressiva contrazione del numero degli operatori positivi e l’assenza di casi tra la popolazione detenuta.