La Nuova Sardegna

Sassari

Dal Mibact un milione per la stazione sanitaria sull’isola dell’Asinara

Dal Mibact un milione per la stazione sanitaria sull’isola dell’Asinara

PORTO TORRES. L’ex stazione sanitaria marittima del Parco nazionale dell’Asinara sarà riqualificata grazie al finanziamento di 1,2 milioni di euro annunciato dal ministro per i Beni e le attività...

19 dicembre 2020
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PORTO TORRES. L’ex stazione sanitaria marittima del Parco nazionale dell’Asinara sarà riqualificata grazie al finanziamento di 1,2 milioni di euro annunciato dal ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini.

Il progetto di recupero dello storico immobile dell’isola parco rientra nel “pacchetto” ministeriale di 25 milioni di euro di investimenti per 10 nuovi progetti, diffusi su nove Regioni, che fanno parte del Piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”.

«Nuovi interventi che coprono un’area geografica più ampia e diffusa – ha detto il ministro - e che comprendendo nuove realtà strategiche contribuendo al recupero di realtà straordinarie del patrimonio culturale nazionale: si tratta di progetti e cantieri che interessano l’intero territorio nazionale e che sono localizzati in modo prevalente nei piccoli e medi comuni, prediligendo quel patrimonio diffuso che è la vera ricchezza del nostro Paese».

Il progetto mira ad arginare i fenomeni di degrado dovuti al lungo disuso del compendio dell’ex stazione sanitaria marittima di Cala Reale, che fu realizzata a fine Ottocento dall’Alto commissariato per l’igiene e la sanità e che comprende anche il grande edificio denominato contumacia di II classe e il fabbricato ex docce. Oltre ad altri fabbricati di servizio, deposito e alloggio per il personale sanitario.

La costruzione si trova a est del Palazzo Reale ed era destinata a ospitare i malati in osservazione e i magazzini della sanità. Da qui, durante la Prima guerra mondiale, transitarono decine di migliaia di prigionieri di guerra austroungarici. Poco distante si trova la struttura della disinfezione, dove erano portati i detenuti colpiti da malattie infettive.

Sull’isola è in cantiere pure un altro progetto per mettere in sicurezza la chiesetta in località Fornelli, attualmente priva di copertura e il cimitero di Cala d’Oliva. Entrambi hanno necessità di urgenti lavori di recupero, sia per il loro pregio di architettura locale sia perché luoghi della memoria, testimonianze uniche della storia e parte integrante del paesaggio dell’isola dell’Asinara. (g.m.)

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