emergenza covid
Contagi alle stelle nel Goceano Leu chiede lo screening di massa
BONO. Uno screening di massa sulla popolazione del Goceano in tempi brevi. Questa la proposta dei consiglieri regionali Daniele Cocco e Eugenio Lai di LeU per contrastare la diffusione del Covid in...
09 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA
BONO. Uno screening di massa sulla popolazione del Goceano in tempi brevi. Questa la proposta dei consiglieri regionali Daniele Cocco e Eugenio Lai di LeU per contrastare la diffusione del Covid in un territorio già duramente colpito.
Gli ultimi eventi di Bono riportano numeri preoccupanti come ha sottolineato Cocco nell’interrogazione destinata al Presidente della Regione e all’assessorato alla Sanità: «Considerato il progetto “Sardi sicuri”, che in Ogliastra si è concluso con 26936 tamponi rapidi effettuati in 23 Comuni, chiediamo uno screening di massa in tempi brevissimi tra la popolazione di Bono e del Goceano, in forma gratuita e volontaria, perché la situazione epidemiologica, non solo nel Goceano ma in tutta l’isola, continua a destare forte preoccupazione».
Come hanno affermato pochi giorni gli amministratori locali di Bono, nel paese risultano circa 300 positivi, dati deducibili dai numeri della raccolta differenziata porta a porta che per i casi di positività deve essere trattata separatamente per consentire una raccolta sicura.
Al problema dei numerosi casi si aggiunge la difficoltà di comunicazione tra Ats e Comuni come Cocco e Lai ribadiscono: «Le necessarie comunicazioni ai Comuni sul numero dei positivi sono carenti, come spesso segnalato dagli amministratori locali del territorio. Ci sono enormi difficoltà da parte dell’Ats Sardegna nell’individuazione dei nuovi positivi, a cui si accompagnano preoccupanti carenze nella gestione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio».
Intanto la minoranza di Bono risponde al sindaco contestando di aver voluto violare la privacy dei cittadini con la richiesta di ottenere i dati sui contagi e ribadisce l’esigenza di un programma di screening per la popolazione.
Elena Corveddu
Gli ultimi eventi di Bono riportano numeri preoccupanti come ha sottolineato Cocco nell’interrogazione destinata al Presidente della Regione e all’assessorato alla Sanità: «Considerato il progetto “Sardi sicuri”, che in Ogliastra si è concluso con 26936 tamponi rapidi effettuati in 23 Comuni, chiediamo uno screening di massa in tempi brevissimi tra la popolazione di Bono e del Goceano, in forma gratuita e volontaria, perché la situazione epidemiologica, non solo nel Goceano ma in tutta l’isola, continua a destare forte preoccupazione».
Come hanno affermato pochi giorni gli amministratori locali di Bono, nel paese risultano circa 300 positivi, dati deducibili dai numeri della raccolta differenziata porta a porta che per i casi di positività deve essere trattata separatamente per consentire una raccolta sicura.
Al problema dei numerosi casi si aggiunge la difficoltà di comunicazione tra Ats e Comuni come Cocco e Lai ribadiscono: «Le necessarie comunicazioni ai Comuni sul numero dei positivi sono carenti, come spesso segnalato dagli amministratori locali del territorio. Ci sono enormi difficoltà da parte dell’Ats Sardegna nell’individuazione dei nuovi positivi, a cui si accompagnano preoccupanti carenze nella gestione delle misure di prevenzione e contenimento del contagio».
Intanto la minoranza di Bono risponde al sindaco contestando di aver voluto violare la privacy dei cittadini con la richiesta di ottenere i dati sui contagi e ribadisce l’esigenza di un programma di screening per la popolazione.
Elena Corveddu
