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Sassari

Botte e insulti alla ex, 47enne a giudizio

Botte e insulti alla ex, 47enne a giudizio

Le minacce alla vittima: «Farai la stessa fine della donna uccisa ad Alghero»

14 gennaio 2021
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SASSARI. Un racconto drammatico di soprusi, maltrattamenti, violenza sessuale. Ieri mattina in un’aula di tribunale silenziosa la testimonianza di una donna vittima per lungo tempo delle botte e delle umiliazioni che il suo ormai ex compagno era solito riservarle. Questo accadeva sia durante la loro convivenza, sia quando la donna, ormai esasperata, aveva deciso finalmente di interrompere la storia.

Le offese erano all’ordine del giorno e, come ha raccontato al giudice, gli appellativi con i quali l’imputato, un 47enne di Ploaghe, le si rivolgeva erano di questo tipo: “prostituta”, “parassita”, “sanguisuga”, “oggi quanto hai guadagnato? Sei una tr..., quanto vuoi per mezz’ora?” e altre ancora.

Poi c’erano le minacce di morte con frasi del tipo “ti ammazzo”, “se non fai quello che ti dico prendi colpi”, “farai la stessa fine della donna uccisa ad Alghero”, “ti mando all’ospedale, ma ti ci mando in coma”. Arrivando anche a dirle che se fosse andata dai carabinieri a denunciare l’avrebbe “sgozzata come un agnellino”.

Nel lungo elenco di maltrattamenti figurano anche le violenze fisiche: schiaffi, spinte. E un episodio che risale a maggio del 2016 quando «mi strinse le mani al collo facendomi mancare il respiro».

Dopo la fine della convivenza sarebbero poi partiti messaggi e chiamate pieni di minacce e offese. L’imputato avrebbe pedinata la ex compagna più volte insultandola anche pubblicamente e «pubblicando sul suo profilo facebook post contenenti offese nei suoi confronti e mettendo la sua fotografia in un sito di incontri». Ma tra le accuse più gravi c’è la violenza sessuale: una consumata, l’altra no perché la donna era riuscita fortunatamente a spingerlo fuori dalla porta dopo che lui le aveva afferrato il collo della camicia nel tentativo di baciarla sulla bocca.

L’uomo deve rispondere di atti persecutori e minaccia anche nei confronti della figlia della donna e del nuovo compagno della ex. Le vittime si sono costituite parti civili con gli avvocati Claudio Mastandrea e Antonella Spanu. (na.co.)

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