la protesta
Nuovi mercatini: negozianti in rivolta
La protesta: «Si agevolano gli ambulanti e si uccide il commercio»
22 gennaio 2021
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PORTO TORRES. La decisione del Comune di aumentare le piazze cittadine riservate ai mercati rionali ha creato un forte malcontento nei negozi di vicinato del settore ortofrutta. Si tratta di oltre una decina di attività commerciali cittadine, che nei giorni scorsi hanno protocollato negli uffici comunali una richiesta di incontro urgente con l’assessore alle Attività produttive Tore Frulio.
«Nella proposta dell’assessore – lamenta Giulio Porcu - c’è solo un aumento delle presenze di commercio ambulante di esercenti che nulla hanno a che fare con i veri produttori agricoli: oltre alla presenza del grande mercato del giovedì (che ben poco ha di espositori di merce agricola di produzione diretta), che ha oramai raggiunto dimensioni di un grande centro commerciale, la proposta comunale realizza semplicemente ben altre 7 mercatini rionali in piazze e luoghi che, in verità, sono già serviti dai negozi di vicinato da noi rappresentati. Si ha la sensazione, insomma, di un accanimento verso i negozi di vicinato». Serve dunque un incontro chiarificatore faccia a faccia tra i negozi del settore ortofrutta e l’assessore Frulio, anche perché i rivenditori lamentano l’incremento dell’abusivismo commerciale che sta penalizzando fortemente le loro attività. ""Perché l’assessore – chiedono i commercianti - non ha consultato la categoria degli esercenti che già soffrono da tanto tempo questa crisi profonda e che troppo spesso chiudono le serrande?». (g.m.)
«Nella proposta dell’assessore – lamenta Giulio Porcu - c’è solo un aumento delle presenze di commercio ambulante di esercenti che nulla hanno a che fare con i veri produttori agricoli: oltre alla presenza del grande mercato del giovedì (che ben poco ha di espositori di merce agricola di produzione diretta), che ha oramai raggiunto dimensioni di un grande centro commerciale, la proposta comunale realizza semplicemente ben altre 7 mercatini rionali in piazze e luoghi che, in verità, sono già serviti dai negozi di vicinato da noi rappresentati. Si ha la sensazione, insomma, di un accanimento verso i negozi di vicinato». Serve dunque un incontro chiarificatore faccia a faccia tra i negozi del settore ortofrutta e l’assessore Frulio, anche perché i rivenditori lamentano l’incremento dell’abusivismo commerciale che sta penalizzando fortemente le loro attività. ""Perché l’assessore – chiedono i commercianti - non ha consultato la categoria degli esercenti che già soffrono da tanto tempo questa crisi profonda e che troppo spesso chiudono le serrande?». (g.m.)