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Sassari

Il CASO - Pochi neurologi a Sassari per l’h24: hai un ictus? Ecco l’internista

Il CASO - Pochi neurologi a Sassari per l’h24: hai un ictus? Ecco l’internista

25 gennaio 2021
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SASSARI. Il primario è prossimo alla pensione e l’infettivologo si è appena licenziato per andare nel suo reparto più affine: Malattie Infettive. Ecco che la Stroke Unit, al secondo piano del Santissima Annunziata, ha l’occasione per mettersi in regola e aderire alle linee guida. Ovvero arruolare in organico un altro neurologo e garantire così la presenza di questo specialista in regime di h24. Cosa abbastanza scontata per una unità concepita nel 2008 per trattare principalmente i casi di ictus. Parliamo della terza causa di morte e del primo fattore invalidante. A Sassari accade che, se in Pronto Soccorso arriva un paziente con sospetto ictus, a valutare le sue modifiche neurologiche possa essere appunto un infettivologo o un internista. O comunque un medico non altamente specializzato per questo tipo di diagnosi.

Da considerare che la statistica è insidiosa: il 25 per cento dei sospetti ictus, alla fine si rivela ben altra patologia. Quindi diagnosi complicata da svolgere anche nel più breve tempo possibili, perché la trombolisi, cioè la terapia anticoagulante che contiene gli effetti dell’ictus, deve essere svolta tempestivamente, entro le 4 ore. E questo è il motivo per cui, forse, sarebbe più logico che un paziente colpito da ictus o sospetto tale, venga da subito visitato dalla figura più competente, ovvero il neurologo. A Sassari questo non sempre avviene, perché dipende dalla turnazione del personale: se in quel momento in corsia c’è uno specializzato in medicina interna, la prima diagnosi sarà nelle sue mani. Nel 2019, nel segno di una Stroke Unit multidisciplinare, la neurologa in forze e poi emigrata in Asl è stata sostituita da un infettivologo. Questo nonostante nel periodo Covid ci fossero candidati neurologi pronti a prendere servizio in stroke unit. E anche ora che il primario andrà in pensione a marzo e c’è da sostituire l’infettivologo, la scelta dell’azienda sembra essere rivolta non su un neurologo, ma su un altro internista. (lu.so.)
 

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