La Nuova Sardegna

Sassari

Frana anche a Campeda traffico deviato sulla 131

di Emidio Muroni
Frana anche a Campeda traffico deviato sulla 131

La terra continua a muoversi sull’altopiano: una massa di fango si riversa a valle Nel tratto da Sassari verso Cagliari doppio senso di marcia, l’Anas già al lavoro

31 gennaio 2021
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BONORVA. Un nuova frana ha interessato parte di un versante dell’altopiano di Campeda che sovrasta l’abitato ed il territorio di Bonorva e lo circonda,da sinistra verso destra, dalla località “Mariani” a “Cadreas”. Stavolta una enorme massa di terra mista a fango, innescata dalle intense precipitazioni del mese scorso e favorita dalla forte pendenza del terreno, è scivolata verso il basso e lambito la corsia di marcia della Carlo Felice che va da Cagliari verso Sassari, all’altezza del chilometro 161. A poche centinaia di metri, quindi, dal bivio di Cadreas per l’abitato di Bonorva, dove sono in corso i lavori di preparazione per la realizzazione delle opere previste per l’eliminazione degli svincoli a raso per Bonorva, Pozzomaggiore e Semestene.

Gli addetti dell’Anas hanno informato immediatamente il sindaco Massimo D’Agostino che, con il vice sindaco Aldo Salaris e la dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, si è recato sul posto per un sopralluogo. Con i tecnici dell’Anas è stata fatta una prima valutazione della situazione e deciso i primi interventi da porre in atto per evitare un’ incontrollabile ed imprevedibile situazione di pericolo per i passanti ed il traffico che, per fortuna, forse anche per le restrizioni dovute alle limitazioni agli spostamenti imposte dalle norme anticovid, era ridotto.

Della gravità proposta dal nuovo evento franoso è stata immediatamente informata la prefetta Maria Luisa D’Alessandro e i dirigenti della protezione civile regionale Nazionale che sono subito intervenuti. Intanto il traffico, che ha subito notevoli rallentamenti, è stato deviato nella corsia di marcia laterale, da Sassari verso Cagliari, resa a doppio senso di marcia. La lenta corsa verso il basso del materiale franoso era stata notata in prima serata da alcuni operai dell’Anas ed avevano avvisato subito il sindaco Massimo D’Agostino e i loro uffici regionali che hanno inviato sul posto una squadra di tecnici e operai per tentare di ovviare in qualche modo alla situazione di pericolo incombente sulla strada.

Ora spetterà ai tecnici specialisti, ai geologi, agli ingegneri, ai capi della protezione civile studiare il fenomeno nel suo complesso e proporre un adeguato e complessivo metodo operativo che possa garantire i giusti e certi limiti di sicurezza. Perché è l’ennesimo fenomeno di questo tipo che interessa il territorio, come la frana del costone di Furros, di lunghi tratti della 131, sul rio Molinu e il bivio di Cossoine. In particolare sarà compito capire perché la parte terminale dell’altopiano di Campeda che si affaccia sul territorio di Bonorva si sia praticamente divisa in due e determinato i gravi fenomeni che da qualche tempo rendono problematica la sicurezza.

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