Ozieri, riapre anche l’asilo nido “La Cicogna”
Insieme agli studenti delle superiori sono tornati in classe pure i bambini della struttura comunale
02 febbraio 2021
2 MINUTI DI LETTURA
wOZIERI. È coinciso con la riapertura dell’asilo nido comunale La Cicogna il primo giorno di scuola per i ragazzi delle superiori a Ozieri, che da ieri vede di nuovo in aula tutti i bambini (a parte quelli di una classe della primaria di Punta Idda, in Dad sino a domani per due casi di positività) e il 50 per cento degli studenti dei licei e dell’istituto tecnico.
La riapertura dell’asilo è stata decisa dal sindaco con un’ordinanza, proprio come due settimane fa un’altra ordinanza ne aveva decretato la chiusura dopo che era stata riscontrata la positività al Covid di uno degli operatori e alcuni bimbi presentavano sintomi influenzali. Da quel giorno in poi sono iniziati i tamponi sugli altri operatori e sui bambini, e dopo alcuni giorni era emerso dai risultati che vi fossero 2 operatori contagiati tra i 6 della struttura e 9 bambini sui 15 di una sezione (in totale il nido è frequentato da una quarantina di bimbi). Inevitabile la chiusura, che si è protratta per due settimane in attesa del miglioramento della situazione.
Da ieri quindi le porte dell’asilo sono nuovamente aperte, mentre ancora si attende l’ufficialità dell’accoglimento della richiesta di screening per tutte le scuole dell’obbligo richiesta dal sindaco Marco Murgia per rintracciare eventuali casi familiari. Sul fronte delle scuole superiori, che come detto hanno iniziato le lezioni in presenza per la metà degli studenti, nella prima giornata si è riscontrato solo qualche problema logistico nella fermata degli autobus che portano i pendolari in città, visto l’aumento del numero degli autobus stessi. Per questo motivo, ha fatto sapere il sindaco Marco Murgia, «il Comune ha autorizzato l’utilizzo degli stalli dei bus urbani in via Vittorio Veneto (di fronte all’ex Burrificio e davanti al porticato della cartolibreria, ndc.) per alcuni mezzi extraurbani». (b.m.)
La riapertura dell’asilo è stata decisa dal sindaco con un’ordinanza, proprio come due settimane fa un’altra ordinanza ne aveva decretato la chiusura dopo che era stata riscontrata la positività al Covid di uno degli operatori e alcuni bimbi presentavano sintomi influenzali. Da quel giorno in poi sono iniziati i tamponi sugli altri operatori e sui bambini, e dopo alcuni giorni era emerso dai risultati che vi fossero 2 operatori contagiati tra i 6 della struttura e 9 bambini sui 15 di una sezione (in totale il nido è frequentato da una quarantina di bimbi). Inevitabile la chiusura, che si è protratta per due settimane in attesa del miglioramento della situazione.
Da ieri quindi le porte dell’asilo sono nuovamente aperte, mentre ancora si attende l’ufficialità dell’accoglimento della richiesta di screening per tutte le scuole dell’obbligo richiesta dal sindaco Marco Murgia per rintracciare eventuali casi familiari. Sul fronte delle scuole superiori, che come detto hanno iniziato le lezioni in presenza per la metà degli studenti, nella prima giornata si è riscontrato solo qualche problema logistico nella fermata degli autobus che portano i pendolari in città, visto l’aumento del numero degli autobus stessi. Per questo motivo, ha fatto sapere il sindaco Marco Murgia, «il Comune ha autorizzato l’utilizzo degli stalli dei bus urbani in via Vittorio Veneto (di fronte all’ex Burrificio e davanti al porticato della cartolibreria, ndc.) per alcuni mezzi extraurbani». (b.m.)
