La Nuova Sardegna

Sassari

Da Sassari-Alghero a Palau: trenino verde per 17 Comuni

di Paoletta Farina
Da Sassari-Alghero a Palau: trenino verde per 17 Comuni

Venerdì in Provincia sindaci e Arst riuniti per fare rete e allungare l’itinerario di 600 chilometri

09 febbraio 2021
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SASSARI. Il Trenino verde con il suo carico di turisti potrebbe sferragliare in un futuro non troppo lontano su altri 600 chilometri di binari del Nord Sardegna. Allungando la sua tratta attuale tra Tempio e Palau nei territori di quindici Comuni e offrendo una marcia in più all’accoglienza e promozione turistica di una parte dell’isola che non ha solo coste e mare come attrattive. Venerdì 12 febbraio sarà una giornata importante per i diciassette sindaci che si riuniranno nella sala Angioy della Provincia a siglare l’intesa che promuoverà il progetto attraverso la Rete del Nord Sardegna. Intitolata, non a caso, allo scrittore inglese David Herbert Lawrence, autore di un diario di viaggio in terra sarda di cui celebrò le bellezze affermandone l’unicità rispetto a qualsiasi altro luogo.

L’occasione per fare squadra tra i Comuni l’ha data, infatti, la Provincia, guidata dall’amministratore straordinario Pietrino Fois, ente capofila del programma di valorizzazione, promozione e sviluppo dell’affascinante percorso del Trenino verde. Che, sbuffando sulla ferrovia realizzata tra il 1889 e il 1883, porta i viaggiatori tra passato e presente. E siccome tutte le iniziative hanno bisogno di risorse economiche, le speranze sono riposte su quelle che arriveranno alla Sardegna dal Recovery Fund, che nelle voci di finanziamento previste dall’Unione Europea prevede proprio i trasporti. Il progetto, però, si articola anche su campagne di raccolta fondi per incentivare un’idea di turismo sostenibile. Perché i Comuni non dovranno alle proprie casse per realizzarla.

Alla riunione di venerdì 12 febbraio (in presenza e in remoto), giocheranno quindi un ruolo di protagonisti i sindaci di Sassari, Alghero, Olmedo, Sorso, Osilo, Nulvi, Martis, Laerru, Perfugas, Bortigiadas, Aggius, Tempio, Luras, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena e Palau, e parteciperà anche l’Arst che avendo ereditato le Ferrovie della Sardegna (nate dalla fusione di Ferrovie Complementare della Sardegna e delle Strade Ferrata Sarde) sulla rete a scartamento ridotto gestisce il servizio del Trenino verde. Nel Nord Sardegna l’itinerario sulle antiche carrozze è limitato, appunto, alla tratta Tempio- Palau, di 59 chilometri, ma con la Rete Lawrence collegherà il capoluogo e Alghero, la Romangia e l’Anglona, aprendo un’opportunità a chi vorrà replicare i viaggi, all’epoca magari disagiati, ma ricchi di sorprese, che nell’Ottocento con l’avvento delle reti ferroviarie consentivano la conoscenza del territorio circostante. Quale migliore spot per i Comuni?

Gli altri tre percorsi del treninp sull’isola sono sulla Macomer-Bosa, dove per primo partì, l’Arbatax Gairo, e la Isili Mandas Sorgono, dove nel 1921 Lawrence viaggiò con la moglie Frida, innamorandosi entrambi dell’isola.

L’intesa per la costituzione della Rete Nord Sardegna prevede quindi una collaborazione stretta tra i Comuni, che dall’arrivo del Trenino verde potranno trovare occasioni per rilanciare il loro patrimonio ambientale e naturalistico , i loro borghi e le attività che li caratterizzano, promuovendoli anche attraverso un sito web e profili social. Tutto sotto la regia di un gruppo di lavoro intercomunale. La Provincia che ha dato il la si occuperà della gestione del progetto.
 

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