La Nuova Sardegna

Sassari

Una vita tra le erbe sempre col sorriso

di Roberto Sanna
Una vita tra le erbe sempre col sorriso

Via Bellieni: Gabriella Giachini “compie” 30 anni di gestione «Una passione di famiglia che ci aiuta nei momenti più duri»

14 febbraio 2021
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SASSARI. Trent’anni dietro lo stesso bancone, di questi tempi, sono un record di resistenza e passione. La signora Gabriella Giachini li ha deciso di festeggiarli come sempre, nella sua erboristeria di via Bellieni, ricevendo i clienti storici e accogliendo quelli nuovi.

Un record che ha radici già negli anni Settanta, quando Gabriella Giachini cominciò «a frequentare un corso per erborista organizzato dall’Università di Sassari. Ho sempre avuto una grande passione per le erbe e l’intenzione era aprire un negozio specializzato – racconta –. Invece l’anno successivo è nato mio figlio Giorgio e per un po’ ho avuto altro da pensare, poi nel 1991 ho visto che questa attività in via Bellieni era in vendita e dopo essermi consultata con mio marito, che mi ha sempre sostenuta, ho deciso di acquistarla. Allora in città c’erano tre o quattro erboristerie, tutte gestite da persone che come me avevano frequentato quel corso all’Università. All’inizio l’erboristeria era nel locale all’angolo con viale Umberto dove ora c’è il fast food, nel 2000 abbiamo deciso di ingrandirci e ci siamo spostati di qualche metro». Adesso è tutto un altro mondo, e oltre alla situazione economica, c’è da fare i conti col web su vari fronti: «All’inizio i clienti entravano in negozio e si affidavano ai nostri consigli, ora vengono e sanno già tutto perché lo hanno letto sul web e fargli cambiare idea è dura. E poi c’è il commercio elettronico da combattere, a volte ti fanno la guerra in casa perché quelle stesse aziende che ci riforniscono gli scaffali poi vendono al dettaglio».

La passione è stata anche la molla che l’ha sostenuta nei momenti difficili vissuti in questi trent’anni nei quali Gabriella Giachini, dalla sua bottega a pochi passi da piazza d’Italia, ha visto cambiare la città: «Le mie origini sono livornesi, sono arrivata a Sassari nel 1965 ed era una bella città, aperta, in crescita. Adesso la vedo incupita e mi dispiace molto, sono tempi difficili per tutti e anche io a volte mi chiedo se non sia il caso di mollare tutto. Resistiamo con grandi sacrifici, come a Natale quando abbiamo tagliato molti ordini per far quadrare il bilancio». La sua erboristeria (una bottega storica nata nel 1977) però resiste e la successione è già pronta in casa: «Mia figlia Sabina ora sta con me, anche lei ha la mia stessa passione e ha lasciato il suo lavoro per venire qui: le erbe sono davvero una malattia di famiglia».

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