gli infermieri
«La pandemia ci ha reso più uniti»
Ieri la giornata del Personale sanitario, il bilancio dell’Ordine
21 febbraio 2021
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SASSARI. Alla fine del 2019, prima di immaginare come il mondo sarebbe stato sconvolto dalla pandemia da Sars-CoV-2, l’Organizzazione mondiale della sanità indicava che il 2020 sarebbe stato l’anno dell’infermiere e dell’ostetrica. Ieri è stata la Giornata nazionale del Personale sanitario, istituita in memoria degli operatori sanitari scomparsi per Covid-19. Il 20 febbraio 2020, infatti, è stato identificato il paziente 1. «La pandemia - spiega Gianluca Chelo, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Sassari - ha da una parte messo a nudo tutte le criticità di un sistema salute basato su vecchie logiche, dall’altra ha sottolineato i punti di forza, evidenziandone le eccellenze, e la necessità di una profonda riforma. Il personale sanitario è stato messo a dura prova fisicamente e psicologicamente con infermieri e altri professionisti che con grande senso di responsabilità e deontologia si sono caricati sulle spalle la sanità sassarese». E prosegue: «L’anno appena trascorso ha anche visto gli infermieri passare sotto la definizione di eroi, acclamati pubblicamente, e ringraziati in silenzio da chi se ne andava senza poter salutare i suoi cari. Ma eroe è qualcuno capace di imprese straordinarie. I turni infiniti, il dolore per non poter fare di più, la felicità nel vedere chi rientrava a casa dopo la terapia intensiva, non ci hanno resi eroi. Ci hanno fatti sentire più uniti, più consapevoli del valore della nostra professione e ci hanno fatto sentire amati. Il nostro non è un mestiere da mitizzare, ma da sostenere e rispettare».