Ozieri pronta alla campagna vaccini
Il centro fieristico scelto come sede. Contagi, corretti i dati: solo dieci i positivi
24 febbraio 2021
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OZIERI. Ozieri è pronta per l’avvio della campagna vaccinale, sia per la città sia per il territorio, con locali già predisposti alla Fiera di San Nicola per il cosiddetto Pvt - Piano Vaccinale Territoriale - che servirà tutta la zona del distretto sanitario locale. È il risultato dei sopralluoghi svolti nei giorni scorsi e degli accordi presi con la dirigenza sanitaria, per consentire di effettuare nella periferia della città, facilmente raggiungibile dal territorio, la campagna di vaccini non appena arriveranno i giusti quantitativi di sieri.
Sono informazioni che arrivano direttamente dal sindaco di Ozieri Marco Murgia, che oltretutto negli ultimi giorni sta aggiornando il diario Facebook sull’emergenza sanitaria della città e del territorio. Le notizie mancavano da sabato 20 febbraio, ma non c’erano, come spiega Murgia stesso, «per certe incomprensioni che mi hanno portato a non aggiornare il diario con i dati che avevo per non allarmare le persone».
Cosa sia successo lo chiarisce lo stesso sindaco, che racconta di come nel fine settimana i dati ufficiali dei contagiati fossero improvvisamente balzati a più di 30 unità. «Un dato incoerente con le informazioni che avevamo», dice Murgia, cosa confermata dal fatto che le ultime informazioni ufficiali davano a Ozieri solo 17 casi positivi al Covid.
Si è quindi fatta una verifica, e si è scoperto che erano improvvisamente state inserite come positive delle persone già guarite da tempo. Il dato aggiornato a ieri sera, quindi, è di 10 persone attualmente positive più 7 in quarantena preventiva. Dati perfettamente in linea con la media regionale, segnale che «gli ozieresi stanno seguendo bene i protocolli, e spero che continuino a farlo», dice il sindaco.
Nel frattempo, come annunciato nei giorni scorsi in sede di consiglio comunale, Ozieri si appresta a organizzare la distribuzione di 50 mila mascherine donate dalla Protezione Civile. Si tratta di circa 4/5 mascherine a persona, essendo la popolazione di poco più di 10 mila abitanti.
«Con la collaborazione della compagnia barracellare – dice il sindaco Murgia – pensiamo di organizzare una distribuzione pubblica magari da tenersi nei giorni di mercato, È’ tutto da stabilire, ma avviseremo quanto prima la popolazione sui canali ufficiali e sui social». (b.m.)
Sono informazioni che arrivano direttamente dal sindaco di Ozieri Marco Murgia, che oltretutto negli ultimi giorni sta aggiornando il diario Facebook sull’emergenza sanitaria della città e del territorio. Le notizie mancavano da sabato 20 febbraio, ma non c’erano, come spiega Murgia stesso, «per certe incomprensioni che mi hanno portato a non aggiornare il diario con i dati che avevo per non allarmare le persone».
Cosa sia successo lo chiarisce lo stesso sindaco, che racconta di come nel fine settimana i dati ufficiali dei contagiati fossero improvvisamente balzati a più di 30 unità. «Un dato incoerente con le informazioni che avevamo», dice Murgia, cosa confermata dal fatto che le ultime informazioni ufficiali davano a Ozieri solo 17 casi positivi al Covid.
Si è quindi fatta una verifica, e si è scoperto che erano improvvisamente state inserite come positive delle persone già guarite da tempo. Il dato aggiornato a ieri sera, quindi, è di 10 persone attualmente positive più 7 in quarantena preventiva. Dati perfettamente in linea con la media regionale, segnale che «gli ozieresi stanno seguendo bene i protocolli, e spero che continuino a farlo», dice il sindaco.
Nel frattempo, come annunciato nei giorni scorsi in sede di consiglio comunale, Ozieri si appresta a organizzare la distribuzione di 50 mila mascherine donate dalla Protezione Civile. Si tratta di circa 4/5 mascherine a persona, essendo la popolazione di poco più di 10 mila abitanti.
«Con la collaborazione della compagnia barracellare – dice il sindaco Murgia – pensiamo di organizzare una distribuzione pubblica magari da tenersi nei giorni di mercato, È’ tutto da stabilire, ma avviseremo quanto prima la popolazione sui canali ufficiali e sui social». (b.m.)