La Nuova Sardegna

Sassari

«Gianmarco riviva a Monserrato»

«Gianmarco riviva a Monserrato»

Nel 2004 il perfusionista morì con l’equipe trapianti Il quartiere chiede al sindaco Campus di intitolargli il parco

01 marzo 2021
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SASSARI. Si muove il comitato di quartiere Rizzeddu Monserrato perché la città non dimentichi Gianmarco Pinna, il tecnico perfusionista morto nello schianto del bimotore Cessna il 24 febbraio di 17 anni fa con l’equipe di cardiochirurgia dell’ospedale Brotzu e i tre piloti mentre trasportavano un cuore che doveva essere trapiantato su un paziente in attesa nell’ospedale cagliaritano.

In occasione dell’anniversario della morte dell’operatore sanitario, i familiari avevano espresso il loro dispiacere per la perdita di memoria collettiva di una tragedia in cui aveva sacrificato la sua vita un figlio di Sassari.

E così il Comitato del quartiere dove Gianmarco Pinna viveva e aveva trascorso gran parte della sua giovinezza prima di trasferirsi a Cagliari per lavoro, ha inviato al sindaco Nanni Campus una lettera nella quale chiede «a Lei Signor Sindaco e a tutta l’amministrazione comunale di intitolargli una via, una piazza, meglio un parco: il parco di Monserrato».

«Non solo tutti gli abitanti del quartiere di Monserrato – prosegue la lettera firmata dal presidente Marco Ussi –, ma tutti i cittadini sassaresi saranno grati per un riconoscimento rivolto a un proprio valoroso concittadino, scomparso nell’esercizio di una onorevole missione: quella di salvare la vita altrui».

Nella sua ultima riunione i componenti del Comitato hanno ricordato Gianmarco Pinna che aveva 47 anni quando perse la vita nell’incidente aereo sui monti dei Sette Fratelli. «Un caro amico, che gli abitanti del quartiere hanno conosciuto e apprezzato per la sua generosità e la bontà d’animo, un figlio di Sassari scomparso lasciando la famiglia, gli amici e i conoscenti nel dolore più profondo». Nella lettera al sindaco, poi, si ricorda che i parenti di Gianmarco e la sorella Franca abitano ancora a Monserrato».

E perché il suo atto di altruismo non cada nell’oblio che il comitato Rizzeddu Monserrato chiede al sindaco di Sassari di intitolargli il parco di Monserrato. Dove il tecnico perfusionista non appena i suoi impegni di lavoro glielo consentivano amava tornare con la famiglia per trascorrere momenti di serenità nella sua città alla quale era rimasto profondamente legato.

«Noi non abbiamo dimenticato, anche se tanto tempo è passato da quella tragedia». Intitolargli il parco di Monserrato sarà un omaggio a un sassarese generoso, esempio per tutti.

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