La Nuova Sardegna

Sassari

Le telecamere decisive per incastrare il piromane

di Luca Fiori
Le telecamere decisive per incastrare il piromane

Gli investigatori della squadra mobile stanno passando al setaccio i fotogrammi Per l’antico portale in castagno si potrebbe tentare un difficile lavoro di restauro

18 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un danno economico che si aggira intorno ai diecimila euro e la speranza di poter tentare un difficile restauro almeno della parte superiore dell’antico portale in castagno. Il giorno dopo l’attentato incendiario davanti al maestoso portone d’ingesso del Palazzo Quesada di San Sebastiano, sede del Circolo Sassarese, sono comparse due lastre d’acciaio protezione di ciò che le fiamme hanno risparmiato.

Ieri mattina alcuni dei proprietari dell’edificio costruito nella prima metà del XIX secolo sono tornati in via Mercato per tentare di fare una conta dei danni, dopo aver presentato la denuncia in questura.

A guardia della sede del Circolo Sassarese è comparso un addetto alla sicurezza. Diversi passanti si sono fermati per commentare un gesto che nessuno tra i soci del circolo riesce a spiegarsi. «Non abbiamo nemici - commenta lapidario il presidente Paolo Spano - non era mai accaduto un fatto così grave. Non sappiamo darci una risposta, siamo solo molto addolorati ».

L’unica cosa certa al momento è che le indagini affidate agli investigatori della squadra mobile potrebbero indirizzarsi molto presto verso la pista giusta, grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Dai video sequestrati dagli inquirenti il piromane appare tranquillo e disinvolto. Sicuramente non un delinquente alla prima esperienza. Solo che questa volta il piromane incappucciato potrebbe aver commesso un errore, non tenendo conto delle numerose telecamere presenti nella zona. Dai filmati, ora al setaccio degli investigatori guidati dal dirigente Dario Mongiovì, potrebbe arrivare la prova per far scattare le manette intorno ai polsi dell’attentatore solitario. Il giovane è entrato in azione poco dopo le due del mattino di venerdì. A quell’ora la città era deserta e il piromane ha potuto agire con grande tranquillità. Forse troppa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative