La Nuova Sardegna

Sassari

Cade dalla moto, muore operaio

di Gianni Bazzoni
Cade dalla moto, muore operaio

Marco Tedde tornava a casa in sella alla sua Vespa: ha perso il controllo forse a causa di un malore 

25 aprile 2021
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SASSARI. Oggi sarebbe stato il suo compleanno, avrebbe compiuto 55 anni Marco Tedde, originario di Ardara ma da parecchi anni residente nella frazione di “Saccheddu”, piccola realtà del Comune di Sassari collocata tra Bancali e Campanedda. E l’operaio stava rientrando a casa ieri, verso l’ora di pranzo, in sella alla sua Vespa 50 azzurra, quando improvvisamente ha perso il controllo ed è finito a sbattere con violenza contro un palo della segnaletica e poi contro il muro che delimita il piazzale della chiesa parrocchiale. L’impatto è stato devastante e l’uomo - che indossava il casco - è morto praticamente sul colpo. I soccorsi sono stati immediati, sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale e gli operatori del 118. Il medico ha provato ripetutamente a rianimare Marco Tedde, ma purtroppo non c’è stato niente da fare.

La notizia della tragedia si è sparsa rapidamente e a Bancali tra i primi ad arrivare è stato uno dei due figli dell’uomo: incredulità, dolore e disperazione. Anche numerosi residenti della zona che conoscevano bene Marco Tedde si sono avvicinati per capire la portata dell’incidente, con la speranza che l’uomo potesse farcela. Una speranza svanita nello spazio di pochi minuti.

Gli agenti della polizia locale, coordinati dal dirigente Gianni Serra, hanno avviato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare le responsabilità. Un contributo prezioso è arrivato da un testimone oculare che si trovava a pochi metri di distanza dal luogo dell’incidente: «Ho visto che improvvisamente la moto ha cambiato traiettoria – ha raccontato l’uomo agli agenti – è parsa senza controllo. É finita contro il cordolo dell’aiuola spartitraffico e lì c’è stato l’impatto contro il palo della segnaletica. Poi la moto è finita contro il muro».

Secondo le prime valutazioni degli agenti della polizia locale - che dovranno essere ovviamente confermate da altri accertamenti - Marco Tedde potrebbe avere avuto un malore improvviso (questa l’ipotesi più verosimile) che gli ha fatto perdere totalmente il controllo del mezzo. Potrebbe essere questa la causa dell’incidente costato la vita all’operaio.

É stato proprio il testimone a dare immediatamente l’allarme e a fare scattare i soccorsi che - nonostante la tempestività dell’intervento - non hanno consentito di salvare la vita a Marco Tedde.

A conclusione dei rilievi, la moto è stata rimossa e posta sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria fino a quando non verranno completati tutti gli accertamenti.

Sul posto - nel tratto percorso dalla Vespa - gli operatori della polizia locale che hanno eseguito i rilievi non hanno trovato elementi tali da fare pensare a una causa diversa dal malore improvviso o un colpo di sonno del conducente. Nessun tentativo di frenata, infatti, e dopo la sbandata e lo scontro contro il bordo dello spartitraffico, il conducente della moto avrebbe battuto la testa contro un palo della segnaletica, poi la moto è finita a sbattere contro il muro che delimita il piazzale della chiesa parrocchiale, a poca distanza dal punto dove è stato realizzato il monumento ai caduti.

Un incidente inspiegabile, tra l’altro Marco Tedde teneva la sua Vespa efficiente e procedeva sempre a velocità moderata e in sicurezza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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