La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti, la Fp Cgil rinvia lo sciopero

Rifiuti, la Fp Cgil rinvia lo sciopero

Prove di pace dopo l’intervento del sindaco. Dettori: ora tocca all’azienda

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SASSARI. Continuano le “prove di pace” nella delicata partita legata al maxi appalto per la raccolta rifiuti cittadina. Dopo l’incontro dello scorso 8 aprile a Palazzo Ducale tra l'amministrazione comunale, la Rti gestore del servizio per la raccolta dei rifiuti e le sigle sindacali, con il sindaco che si era impegnato a fare da «cuscinetto» tra Rti composta Gesenu SpA, Ambiente Italia e Formula Ambiente, e le sigle sindacali, e una nota inviata da Nanni Campus ai sindacati il 19 di aprile, dalla Fp Cgil arriva infatti un segnale di «vigile apertura», con il rinvio delle due giornate di sciopero previste per il 26 e 27 aprile al 24 e 25 maggio. «Abbiamo deciso in assembela con i lavoratori – spiega Paolo Dettori – che hanno dimostrato grande senso di responsabilità verso la città e verso l’intervento del primo cittadino, di posticipare lo sciopero degli operatori ecologici. E lo abbiamo fatto perchè il sindaco ha fatto un interventi piuttosto importante presso le aziende in favore dei lavoratori. Chiedendo un importante cambio di rotta nella gestione del personale e a chi deve organizzare il lavoro e garantire un buon clima. Bisogna però sottolineare come al momento, nonostante la Rti abbia ricevuto la nota da giorni, ancora non abbia messo in pratica niente rispetto alle richieste del sindacato o alle modifiche che dovrebbero portare a un miglioramento della condizione dei lavoratori. Ci attendiamo a brevissimo azioni in questo senso, altrimenti a fine maggio non sarà possibile cancellare lo sciopero e andremo dritti per la nostra strada».

Pace armata dunque, con la presenza in prima linea di Palazzo Ducale che potrebbe agevolare la ricomposizione della frattura sindacale, soprattutto con la Fp Cgil che ha già fatto una giornata di sciopero. E la normalizzazione delle diverse criticità rilevate nel servizio di raccolta. Criticità che la stessa amministrazione ha ammesso, dando alla Rti i sei mesi di “avviamento” come tempo massimo per rivolverli. «Indubbiamente l’appalto della gestione dei rifiuti – ha spiegato Nanni Campus – è il più difficile e delicato per un’amministrazione pubblica. Il primo giugno, quando entrerà a regime il servizio, noi faremo la spunta di tutto ciò che abbiamo chiesto e che deve essere fatto dalla Rti. Stiamo già intervenendo in ogni aspetto che dipende da noi e non lasceremo passare nessun disservizio». (g.bua)



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